05Feb 15
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Il Jobs Act di Matteo Renzi promette di ritornare come un boomerang sul naso dei giovani italiani alla ricerca di lavoro così come la legge Fornero ha distrutto (economicamente ed emotivamente) decine di migliaia di esodati, intrappolandoli nella zona di nessuno compresa tra lo stipendio e la pensione. Nel caso del Jobs Act dell’ex sindaco di Firenze il danno è sotto gli occhi di tutti: il ministro “rosso-coop” del lavoro Giuliano Poletti, annunciando il terzo decreto attuativo, ha ribadito come il governo voglia irrigidire ulteriormente, per di più proprio rispetto alla già disastrosa legge Fornero, i modi flessibili di entrare […]
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28Gen 15
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«Voglio ringraziarti per gli sforzi fatti fino ad ora affinché l’Europa superi la dicotomia tra austerità e crescita». Era il 21 novembre scorso e il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, dopo aver incassato nei mesi precedenti – nell’ordine – riforma dell’articolo 18, minitaglio del cuneo fiscale e minitaglio della bolletta energetica, manifestò pubblicamente il sostegno alla linea anti-austerity di Matteo Renzi in ambito europeo. Ma quando un sodalizio si consolida (gli esordi del governo dell’ex sindaco di Firenze non furono salutati entusiasticamente da Viale dell’Astronomia), occorrono anche dei segni tangibili. e negli ultimi giorni Squinzi non ha lesinato appoggi all’«amico» […]
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27Gen 15
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A molti di voi questa foto non dirà nulla. A noi, invece, sì. È uno scatto dell’ottobre 2002 durante l’inaugurazione della prima filiale milanese della Banca Popolare di Bari, in Piazza Diaz, a due passi dal Duomo. Al centro c’è il presidente dell’istituto Marco Jacobini. Accanto a lui si riconoscono l’ex governatore della Regione Puglia, Raffaele Fitto (oggi eurodeputato) e l’ex sindaco di Bari, Simeone di Cagno Abbrescia. La presenza dei due massimi esponenti politici pugliesi testimoniava la storicità dell’evento: un medio gruppo bancario meridionale aveva «conquistato» la capitale della finanza italiana piantando la propria bandierina. Qui sopra vedete, invece, […]
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22Nov 14
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Corrado Passera ha aperto 100 Porte. Si chiamano così le sedi locali del suo movimento Italia Unica che nel prossimo gennaio si costituirà in partito e intende concorrere alle prossime elezioni amministrative.«C’è un vuoto pazzesco, serve una casa nuova per il mondo che non è rappresentato da nessuno, quello tra Renzi e Salvini», ha dichiarato promettendo battaglia su fronti importanti come quello economico. «Sono convinto che l’Italia abbia tutti i numeri per uscire dalla recessione», ha detto. Non sono solo frasi generiche: sono mesi che Passera compulsa diagrammi e report e, con il nucleo fondativo del movimento, ha snocciolato proposte […]
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20Nov 14
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L’Italia non è più quella che vedete in questa foto dell’archivio Ansa con gli operai che protestano fuori dai cancelli di Mirafiori contro il «padrone» Gianni Agnelli. L’Italia di oggi è fatta di competenze trasversali, di capitale umano più complesso rispetto a quello dell’«operaio-massa» teorizzato dal «sovversivo» Toni Negri. Pensate, nemmeno quella Fiat che vedete sullo sfondo esiste: oggi si chiama FCA, è quotata a Wall Street e ha la sua sede legale in Olanda e il domicilio fiscale a Londra, anche se il cuore continua a battere a Torino. Eppure, nonostante questa lenta e non ancora conclusa trasformazione, molti italiani sono […]
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07Nov 14
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Il Tfr in busta paga è solo un «gioco delle tre carte» che il governo Renzi sta tentando per cercare di convincere gli italiani a riprendere a consumare. Ma, senza certezze sul futuro, l’unico risultato di questa proposta contenuta nella Legge di Stabilità è solo un danno incalcolabile alla previdenza integrativa che non sarà compensato da una maggiore propensione agli acquisti. È quanto spiega Marino D’Angelo, segretario generale del Snfia (sindacato nazionale dei funzionari delle imprese assicurative), fortemente critico sul Jobs Act: l’eliminazione dell’articolo 18 (la possibilità di licenziare senza giusta causa) è una mossa «strumentale» perché la flessibilità in […]
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06Ott 14
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La settimana che inizia oggi sarà decisiva per le sorti del Jobs Act, da circa un mese impantanato al Senato. La proposta-choc di abolire l’articolo 18, ossia l’obbligo di reintegra per i licenziamenti senza giusta causa, è rimasta, per ora, solo uno slogan. Fatti salvi dall’inizio i licenziamenti discriminatori, i senatori sono riusciti a far ricomprendere anche quelli disciplinari, praticamente senza cambiar nulla rispetto alla riforma Fornero. Ne abbiamo parlato con Marco Marazza, docente di Diritto del lavoro e delle Relazioni industriali presso l’Università Luiss-Guido Carli di Roma. Lo scenario da lui descritto è poco confortante: senza modifiche, il Jobs […]
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05Ott 14
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Il settore dell’edilizia resta in affanno e tartattassato dalla Tasi come il resto dell’economia del Paese e la Legge di Stabilità non sembra promettere nulla di buono. Ma gli italiani hanno ripreso a ristrutturare casa: le richieste di prestito personale mirato a tale scopo rappresentano oggi il 16% del totale contro il 14,5% di giugno. Numeri dove si vede la spinta del decreto “Sblocca Italia” di Matteo Renzi. Peccato però che rimettere a nuovo cucina e bagno o rifare i pavimenti, impianti abbia costi elevati. Così le famiglie chiedono perlopiù altro denaro in prestito: secondo , secondo i calcoli di Facile.it l’importo medio si attesta a 13.000 […]
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11Set 14
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«L’Italia? Meglio lasciar perdere». Dev’esser il ragionamento che Alison Deighton, moglie del segretario britannico al Tesoro e il petroliere Ian Taylor stanno facendo in questi giorni. Nel 2008 per circa 5,8 milioni di euro hanno acquistato 30 ettari di terreno per costruire un resort – l’Oasi Sarparea (il rendering è in basso) – a Nardò, in provincia di Lecce. Un investimento da 70 milioni con un progetto architettonico che avrebbe consentito all’insediamento di compenetrarsi perfettamente nell’uliveto che lo circonda. Se l’Italia fosse un Paese normale, probabilmente la struttura turistica avrebbe già visto la luce. Invece da oltre cinque anni i […]
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28Ago 14
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Non vi annoiamo ripetendo lo stato di prostrazione in cui si trova l’economia italiana, dopo la cura di sole tasse impartita dai governi di Mario Monti e di Enrico Letta, né sull’annunciato insuccesso del bonus di 80 euro elargito da Matteo Renzi: giugno è stato un mese nero anche per i supermercati (-1,3 i consumi su base annua) per non parlare della débâcle dei negozi (-3,9%). I dati sono dell’Istat e di Confcommercio stima 2,2 miliardi di vendita perse in sei mesi, ma era chiaro che la “mancetta” dell’esecutivo non avrebbe potuto rilanciare i consumi. Piuttosto poniamo un problema sistemico: […]
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