Stephen King e George Perec, la coppia che non ti aspetti

La prima cosa che ti viene in mente dopo aver finito di leggere un romanzo di Stephen King è il senso di “urgenza” della scrittura che attanaglia un virtuoso della fiction letteraria come è il “padre” di Cujo. Quasi riesci a vederlo, King, che non alza le dita dalla tastiera del computer fino a quando non è riuscito a dare forma concreta ai fantasmi che popolano la sua mente. E nessun suo libro è esemplare, a questo proposito, come Dolores Claiborne (pubblicato da noi dalla Splering & Kupfer, come tutti i suoi titoli, e tradotto come sempre da Tullio Dobner). […]

  

Il romanzo “cubista” di Paul Auster

L’ultimo romanzo di Paul Auster (4321, pubblicato da Einaudi) mi ha fatto pensare al Cubismo. Alla corrente pittorica in generale, ma in dettaglio ad alcuni ritratti di Picasso. La mia conoscenza dell’arte è pressoché nulla. Mi è rimasto, però, in qualche angolo della memoria un brandello di una sintetica spiegazione della poetica cubista, laddove si diceva che questo movimento di arte ancora figurativa mirava a rappresentare i differenti aspetti di un singolo oggetto, nel momento di analizzarlo. Ed è a questa sommaria spiegazione che la mia mente è spesso andata leggendo le 939 pagine di questo straordinario romanzo. Straordinario perché […]

  

Così Camus ha isolato e disinnescato il morbo dell’intolleranza

Nella mia letterina a Babbo Natale ho chiesto che a quelli troppo inclini a sorvolare sulle sempre più frequenti manifestazioni di simpatia nei confronti di fenomeni storici come il nazismo venga recapitato un libro di Albert Camus. Un romanzo che non parla di nazismo, però. Un romanzo che non è un romanzo storico. Un romanzo che non è nemmeno ambientato in Europa. Bensì in Algeria. Chi teme si tratti di qualcosa che anche lontanamente parli di immigrazione o di ius soli deve però tranquillizzarsi.  Non si parla di magrebini in quel romanzo. Bensì di pied noir. Ovvero di francesi. Francesi […]

  

Julian Barnes mette un capolavoro sotto il nostro albero di Natale

Se c’è una cosa che è meglio non fare è quella di regalare un classico o un titolo di catalogo come strenna natalizia. A ben pensarci, anzi, queste due categorie non sono le più indicate quando si tratta di regalare un libro a un amico. C’è sempre il rischio che il destinatario del regalo abbia già letto o possegga il volume. D’altronde non è così difficile immaginare che si abbia letto Madame Bovary. O, per rimanere in tema dei viventi, che si abbia in casa i libri di Philip Roth. Ecco perché questa volta non parlerò di un classico. Vi […]

  

La solitudine del lettore di romanzi dimenticati

Quando scegliamo di farci indirizzare dal caso, quando scegliamo di non entrare in libreria in cerca di novità, quando raccogliamo un volume appena ritrovato durante un trasloco oppure appena regalato da un amico, corriamo un rischio. Quello della solitudine. Non l’isolamento che ogni lettore si costruisce per concentrarsi e per meglio aderire alla storia che l’autore gli propone. Bensì la solitudine di una lettura “fuori moda”. Accade anche a chi sceglie i classici o i cosiddetti “libri di catalogo”. Ma accade comunque meno spesso che a coloro che invece cedono a un colpo di fulmine, all’improvvisa seduzione di un volume […]

  

Oscar Wilde, e il ritratto “vittoriano”

Sono tanti i motivi di vanto per Oscar Wilde. Qui mi preme sottolineare che è stato tra i pochi scrittori della sua epoca a dare forma, voce e anima a  un mito moderno. Un mito intramontabile che ancora oggi si incontra nei nostri sogni, nelle nostre paure, nell’orizzonte di attesa (per dirla con i teorici della letteratura) della nostra civiltà. Il mito è quello ovviamente dell’eterna giovinezza cui il signor Dorian Gray ha prestato il nome e un bellissimo aspetto. La storia di questo romanzo è conosciuta da tutti. Anche da chi non l’ha letto. Ed è per questo che […]

  

Jane Austen e il caso Weinstein

Se c’è un aspetto che mi ha colpito della triste vicenda legata al nome del produttore cinematografico Harvey Weinstein è la mancanza di uniformità nel giudizio che le donne danno di quanto accaduto e di quanto fatto poi, a distanza di anni, dalle vittime del satiro americano. E visto che il caso mediatico è scoppiato proprio mentre leggevo uno dei romanzi (anzi il primo pubblicato) di Jane Austen, subito mi è venuto spontaneo chiedermi cosa avrebbe detto l’autrice di Ragione e sentimento a proposito degli abusi inflitti da Weinstein (perlopiù a giovani attrici inesperte e disorientate). Di sicuro lady Austen […]

  

L’infanzia ideale? Il dorato isolamento di Arturo.

Sessant’anni portati benissimo. Non possiamo però dire che sembra scritto ieri. Perché L’isola di Arturo di Elsa Morante (Einaudi) non condivide con i romanzi di oggi lo stesso stile e la stessa lingua. Se andate a cercarne notizie sui manuali di letteratura vi diranno che apparteneva al filone del realismo magico. Come se fosse un’epigona di Massimo Bontempelli. Non fateci caso. Era il solito vizio degli storici del Novecento di catalogare tutto e di dividere gli autori per consorterie e parrocchiette. No. Se la Morante ha un debito è ovviamente con Dickens che meglio di chiunque altro scrittore ha messo l’infanzia […]

  

Calvino utile antidoto al ddl Fiano

Rileggendo Il visconte dimezzato, primo capitolo della trilogia degli Antenati di Italo Calvino mi è venuto da pensare al ddl firmato da Emanuele Fiano, quello che ha già ottenuto il voto favorevole della Camera dei deputati e che si appresta a chiedere anche al senato il permesso di punire penalmente come reato di apologia del fascismo anche manifestazioni di puro folklore come i memorabilia del Ventennio (tralasciando l’idea che verrebbe meno, una volta trasformato questo ddl in legge, la garanzia costituzionale della libertà di opinione). Mentre rileggevo, insomma, e con inaspettato gusto, quella che ormai è confinata nell’angusto limbo delle letture […]

  

Se Stendhal avesse conosciuto Macron

La vita e soprattutto le ambizioni di Julian Sorel sono moderne? Questo mi chiedo una volta finito di leggere il celebre romanzo di Stendhal Il rosso e il nero. Lettura adatta oggi? Non so rispondere. D’istinto direi proprio di no.  Però in effetti si tratta di un romanzo ancora capace di regalare forti emozioni al lettore e soprattutto di offrirgli moniti molto utili sulla deriva che può prendere l’ambizione. Il figlio di un umilissimo carpentiere di Verrières (località d’invenzione, visto che lo scrittore voleva evitare ogni rischio di processo per diffamazione) dimostra fin da ragazzino una memoria e un’intelligenza prodigiosa. Il buon […]

  

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