A volte ritornano. Chi l’avrebbe mai detto che, a distanza di secoli, l’elemento segreto fautore della bellezza di donne importanti e valorose come Cleopatra, Poppea e Paolina Bonaparte sarebbe stato proposto nei beauty delle signore del terzo millennio, a dispetto dei tanti ritrovati di sintesi che di naturale hanno, forse, l’etichetta? Mi riferisco a quel latte d’asina che fa tornare in mente l’arcinota immagine di Poppea, che vi amava immergersi per dei bagni tonificanti, in un’esperienza sensoriale, evidentemente senza tempo. Al di là del puro rito, però, che prevede un trattamento complesso nel quale si distinguono diverse fasi, dei momenti da vivere in un’ambiente ideale, con massaggi finalizzati alla bellezza e alla cura della persona, oggi, del latte d’asina si conoscono anche le straordinarie proprietà. I suoi principi attivi come l’omega 6 (con forte potere anti età), ma anche le molte vitamine A, B2, E ed un’alta percentuale di C, garantiscono una straordinaria azione addolcente, idratante e rigenerante; senza trascurare i sali minerali, gli oligoelementi (come calcio e fosforo) e la capacità di aiutare a rinforzare in superficie le naturali difese della pelle. Vi ho incuriosito? Magari, qualcuno di voi ha provato (o proverà), presso l’Agroturismoinfiera, alla Fiera delle Esposizioni di Novegro (paese situato vicino all’aeroporto di Linate), il trattamento corpo al latte d’asina, attraverso una formulazione che racchiude queste proprietà, presentandosi sotto la forma di una maschera o di un preparato dalla consistenza cremosa e delicata. L’aspetto è chiaro, quasi bianco e, grazie agli oli essenziali presenti al suo interno, ha una gradevole profumazione. Un’occasione davvero unica per cancellare dal viso, offuscato dallo smog e dalla frenesia, quel grigiore metropolitano, provando a sognare di essere una moderna Poppea.

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