Cane o gatto? Dipende dalla vostra personalità
Premesso che cani e gatti, per me, pari sono, amandoli entrambi alla stessa maniera, proprio per la loro diversità, mi è stato inviato, di recente, da un lettore, uno studio, uscito qualche tempo fa e che mi era sfuggito, secondo il quale la scelta di avere un cane o un gatto è direttamente proporzionale alla personalità di chi adotta. Una cosa scontata, mi verrebbe da dire, per la quale non era necessario scomodare la scienza. Ma a farmi sorridere sono i dati emersi da questa ricerca condotta da una Università del Wisconsin su 600 soggetti (dei quali, il 60% preferisce i cani, l’11% i gatti e il restante 29% non ha espresso una scelta). In pratica, chi ama Fido è più espansivo di chi adora i gatti. Gli estroversi, insomma, sceglierebbero un cane perché li aiuterebbe a socializzare durante le passeggiate quotidiane. Il gatto, invece, sempre secondo questo studio, è l’animale perfetto per introversi e sensibili, anticonformisti e poco inclini a piegarsi alle mode. Il proprietario del felino, però, sempre secondo questi studi, sarebbe più intelligente di chi ha accolto un cane. Pare, infatti, che i test del QI abbiano premiato i gattari con punteggi maggiori. Ora, pur con tutto il rispetto di chi fa queste ricerche, mi sembra sbagliato voler catalogare a forza i proprietari (che brutta parola) di cani e gatti. Uno può essere introverso ed andare d’accordo solo con il suo cane, mentre un altro, proprio perché estroverso e abituato ad una vita fuori casa, potrebbe scegliere il gatto perché meno condizionante. Sul risultato del test intellettivo, invece, prendo atto e nulla più. Anche se una domanda mi sorge spontanea: ma chi ospita, in casa, sia cani che gatti, che personalità ha? Multipla? Mah. Forse, sarebbe stato più interessante fare un confronto fra chi adotta un animale e chi, invece, non ne vuole sapere. Vuoi vedere che qualche università americana ci ha già pensato?