Il caffè favorisce il benessere
Lungo, corto, deca, macchiato, con note amare, ma anche un po’ speziate. Il caffè è la bevanda nazionale degli italiani, qualcosa a cui è impossibile rinunciare, crisi o non crisi. Se ne sono dette di tutti i colori sul caffè, sui pro e i contro, ma oggi, finalmente, se ne può gustare una buona tazza senza avere sensi di colpa. Sulla base della ricerca internazionale dell’Institute for Scientific Information on Coffee (ISIC) , infatti, la bevanda è un’alleata del benessere e anche della linea, visto che può anche ridurre la sensazione di appetito. Ma quali sono i reali benefici che un consumo corretto ed equilibrato di questa bevanda può apportare al benessere dell’organismo? Vale la pena approfondire, visto che la maggior parte dei consumatori, pure quelli che si attengono alla regole di vita salutare, non ne conoscono, magari, i vantaggi. Senza dubbio, l’alimentazione, l’assunzione di liquidi e l’esercizio fisico sono essenziali per il mantenimento di uno stato di benessere, ma per un programma coerente con uno stile di vita sano ed equilibrato, 400 mg di caffeina, l’equivalente di 5 tazzine di caffè al giorno, vanno a completare il programma benessere giornaliero. La tradizione di una bevanda diffusa conosciuta e apprezzata in tutto il mondo si lega all’attualità delle recenti scoperte. E’ il prof. Luca Piretta, gastroenterologo e nutrizionista dell’Università Campus Biomedico di Roma, a precisare: “Oltre ai ben conosciuti effetti della caffeina contenuta nel caffè sullo stato di vigilanza e concentrazione e sulle performance fisiche (resistenza), tra i vari fronti della ricerca uno certamente molto sorprendente è quello relativo al nostro “secondo cervello”, l’intestino. Infatti si è scoperto che l’intestino possiede numerosissimi recettori del gusto amaro, che inviano segnali al cervello per ridurre l’appetito e rallentare lo svuotamento gastrico. Il caffè, ricchissimo di sostanze amare, potrebbe rivelarsi, anche attraverso questa via, un importante alleato della salute”. Il caffè, a questo punto, è davvero un piacere che, oltretutto, combina i sensi in un’esperienza multisensoriale coinvolgendo così, oltre al gusto, anche la vista, l’olfatto e il tatto. Ci sono prove aneddotiche che suggerirebbero che la percezione dell’aroma del caffè possa avere un impatto sulla concentrazione, scatenando anche emozioni ed evocando ricordi. Sta di fatto che un moderato consumo di caffè per tutta la vita può avere anche degli affetti positivi sulla salute. Come rallentare il fisiologico declino cognitivo legato all’età, riducendo, inoltre, il rischio di malattie neurodegenerative , il rischio di diabete di tipo 2 e di una serie di malattie del fegato.