Avete mai pensato di mollare tutto e di trasferirvi in un altro luogo più accogliente, meno inquinato, più verde e sano, rispetto a quello dove avete attualmente la residenza? Sarebbe senz’altro una prova di coraggio, anche se, il più delle volte, rimane un sogno che cozza con la realtà imposta dal quotidiano. Di recente, però, ho conosciuto due colleghi pavesi che, armi e bagagli, hanno deciso di trasferisi in Alto Adige con i loro bambini.  Mi capita di andare in quelle zone, illuminate per 300 giorni all’anno dal sole, dove poter godere di panorami mozzafiato. Un luogo dove ho trovato sempre gente ospitale e che offre tutto quello che di buono regala la loro terra: dalla frutta al miele, dai salumi fino al vino. Non occorre essere sommelier per poter apprezzare il vino dell’Alto Adige; non a caso, secondo il magazine Wine Enthusiast, la regione è considerata tra le 10 mete migliori del 2016 per gli enoturisti. In effetti, la qualità dell’offerta vinicola è notevole, grazie alla ricchezza della zona di vitigni e di terroir concentrati su una superficie di 5.400 ettari. Non c’è dubbio, gli altoatesini sono stati geniali: per i visitatori che vogliono godere della bellezza e delle eccellenze dell’Alto Adige è stato da poco inaugurato Vinum Hotels, un circuito di 29 alberghi dedicati agli appassionati di vino che, tra degustazioni, visite alle cantine, alle vigne e partecipando a workshop a tema, potranno trascorrere dei soggiorni dedicati all’enologia  www.vinoaltoadige.com. Siete amanti del rosso? O preferite un buon bianco come il Muller Thurgau? Cosa ne dite dei Pinot? E dei Chardonnay? A ciascuno il suo. Gli alloggi sono distribuiti nelle sette zone di coltivazione della regione contraddistinte da diverse offerte vinicole. Vino, ma non solo. Oltre a vigneti, finemente curati dai contadini, che costellano i pendii, tra manieri e palazzi signorili, anche i meleti governano i suggestivi paesaggi.Per chi volesse riposare tra un bicchiere e l’altro, Bolzano ospita anche uno dei centri termali più grandi d’Italia. Mi rivolgo a mio marito: amore mio, cambiamo residenza?