vegan Siete mai stati in crociera? Vi garantisco che vale la pena vivere l’esperienza di una vacanza su queste vere città galleggianti, o meglio alberghi 5 stelle, moderni e allestiti in modo tale da rendere il soggiorno meraviglioso. L’unica preoccupazione che mi assaliva prima dell’imbarco era relativa al numero di chili che avrei rischiato di accumulare; perché si sa, in crociera, si mangia tanto e anche bene. La mia esperienza è legata alle navi Msc, ma la mia amica, che è solita viaggiare con Costa Crociere  (almeno una crociera all’anno, beata lei), era attanagliata dal medesimo pensiero. Infatti, è partito un accordo triennale tra Costa Crociere e l’Università degli Studi di scienze Gastronomiche di Pollenzo che, partendo dalla tradizione culinaria italiana, punta sulla ricerca della qualità, sulla promozione di un’alimentazione sana, rispettando il territorio e, soprattutto, sulla riduzione degli sprechi alimentari. Finalmente un progetto a favore di un’alimentazione sostenibile. Ma cosa significa concretamente? La collaborazione fra l’Università di Pollenzo e la Compagnia prevede un percorso che, oltre a  comprendere la revisione  di alcuni processi di preparazione del cibo a bordo,  la selezione di prodotti e dei fornitori sulla base di criteri di sostenibilità, contempla anche attività di sensibilizzazione e informazione rivolte agli ospiti per renderli più consapevoli dell’importanza e del valore del cibo, ma anche attività di formazione presso UNISG per il personale. Quindi cosa è cambiato? La prima novità, ad esempio, è stata la distribuzione di pizze con impasto con 100% di lievito madre (quindi più naturale, digeribile e con un ottimo profilo nutrizionale) e pomodoro San Marzano DOP, proposte nelle pizzerie di bordo con il nuovo marchio Pummid’Oro. Con la consulenza di UNISG, per semplificare la gestione a bordo del lievito madre, Costa ha acquistato un particolare generatore di lievito madre. Altro elemento fondamentale nell’impasto è la farina, che per le pizze proposte sulle navi Costa arriverà da fornitori italiani di alta qualità, scelti insieme a UNISG. Si può restare fedeli alla tradizione napoletana, ma gli ospiti potranno scegliere anche la pizza con l’impasto preparato con una miscela particolare di farine, tra cui quella di grano integrale, di kamut e d’avena, più ricca di fibre e di omega 3 e che garantisce, quindi, un ridotto impatto glicemico con relativi benefici per la salute. L’attenzione si è focalizzata anche sugli ospiti, sempre più numerosi, vegani e vegetariani. Et voilà: senza tradire il filo conduttore de “Il meglio dell’Italia” attraverso abbinamenti e tecniche innovative in grado di rendere omaggio al sapore e al gusto anche della cucina vegana e vegetariana, non mancheranno, ad esempio, la rivisitazione del classico arancino, farcito con riso e verdure e accompagnato da lenticchie in umido, l’hamburger a base di fagioli borlotti, servito con insalata di rucola e albicocca, una tempura di cavolfiori e fichi, insaporiti da una salsa ai lamponi o una zuppa di patate dolci e cipolla rossa.  Insomma,  forse con questo buon mangiare non si rischia di ingrassare.  costa

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