La vinoterapia, un’opportunità antispreco.
Probabilmente è vero che il termine “Sostenibilità” è abusato e ormai inflazionato, ma quando si deve raccontare di come certe aziende lavorano nel rispetto del Pianeta, del patrimonio naturale e del lavoro umano, non esiste un sinonimo più espressivo. L’agricoltura italiana, ad esempio, sta prendendo una direzione verso la circolarità, cercando di rendere omaggio alla tradizione del territorio, evitando di sprecare e, nel contempo, di utilizzare le tecnologia come valore aggiunto, proprio per nobilitare quella che potrebbe essere definita “rimanenza”. Addentrandosi nella terra delle Langhe, patrimonio Unesco, si resta colpiti dai vigneti a predita d’occhio, dalle colline ricamate a Nebbiolo: una cultura enologica che affonda le sue radici nella storia di un territorio vocato all’agricoltura e che oggi, però, guarda anche oltre. Dove? Uno sguardo attento è stato focalizzato verso la cosmetica, visto che, grazie all’intuito di Alberto Toppino, Simone Toppino e Luca Barone, tre soci con lunga esperienza imprenditoriale e manageriale, a Guarene in provincia di Cuneo è stata fondata la Barò Cosmetics ® che, utilizzando le vinacce di uva Nebbiolo coltivata biologicamente a Barolo, estratte dal mosto dopo la prima fase di fermentazione, creano l’ingrediente chiave per produrre creme per viso e corpo.
Del resto, è arcinoto il naturale potere antiossidante dei polifenoli di cui l’uva è ricca. Ben 1000kg di vinacce all’anno vengono inserite nel ciclo produttivo, valorizzando un patrimonio della natura, oltretutto certificato biologico e che, proprio per questo, ancora più ricco di polifenoli di almeno il 21% in più rispetto ad un vitigno coltivato con metodi tradizionali. L’ambizione di raggiungere livelli di sostenibilità sempre più elevati è dimostrata dalla partnership tra il dipartimento di Ricerca e Sviluppo di Barò Cosmetics, con il Centro di Cosmetologia dell’Università di Ferrara e i laboratori della dottoressa Giovanna Menegati, farmacista e cosmetologa, alla quale si deve il brevetto delle formule originarie dei prodotti cosmetici, prive di alcool, di derivati animali, di vaseline, di parabeni, di derivati del petrolio e di iodio. Come fanno i contadini in epoca di vendemmia anche i soci e i dipendenti di Barò Cometics guardano il cielo e sperano in un buon meteo, perché i grappoli della loro terra sono il raccolto dei viticoltori, di tutti noi, della nostra salute e anche della nostra bellezza.