Una ripartenza in sicurezza. Grazie a REair
I nostri ragazzi sono ritornati in classe e, come genitori, un minimo di apprensione rimane sempre. Ci si augura che gli istituti scolastici possano offrire una buona qualità dell’aria interna, fondamentale non solo per la salute e il benessere, ma anche per creare un ambiente di studio e di lavoro favorevoli. All’Istituto Gonzaga di Milano e all’Istituto Montessori di Varese, per esempio, si sono affidati a REair, una start-up milanese del settore clean-tech, che li ha affiancati per garantire una ripartenza delle attività in sicurezza. Perché d’accordo usare le mascherine, distanziare i banchi, entrare scaglionati, ma, senza un adeguato ricambio e monitoraggio dell’aria, si rischia di compromettere il tutto. Così, affiancandosi alle modalità di sanificazione tradizionali già adottate, REair ha assicurato, con la propria soluzione innovativa, la salubrità dell’aria ed un’azione efficace nei confronti del Sars Cov 2, abbattendo inquinanti nocivi e riducendo sensibilmente la presenza di batteri e virus in ambienti di uso collettivo, in virtù della sua azione disinquinante (purificazione dell’aria indoor) e igienizzante. Come funziona? Il protocollo REair prevede l’applicazione di pratiche tradizionali di sanificazione (perossido di idrogeno) e l’integrazione delle stesse con la tecnologia della fotocatalisi, un processo 100% green e certificato, che potenzia l’efficacia dei trattamenti e ne garantisce la durata nel tempo, nel completo rispetto delle regolamentazioni ministeriali vigenti in materia. Dopo la sanificazione con perossido di Idrogeno, si applica il prodotto fotocatalitico REair Original PLUS, una tecnologia innovativa, in grado di mantenere un elevato livello di igienizzazione delle superfici (ambienti interni ed esterni) e dell’aria, migliorandone anche la qualità per quanto riguarda l’inquinamento da composti organici volatili (COV). Non solo. Dopo questa fase, l’azienda garantisce un monitoraggio periodico dei microorganismi che si possono depositare sulle superfici stesse e, grazie all’installazione di sensori Airthings, società leader a livello internazionale nella sensoristica ambientale indoor, di cui REair è partner per l’Italia, assicura anche una costante attenzione alla qualità dell’aria, in particolare monitorando la concentrazione di numerose sostanze inquinanti, fra le quali l’anidride carbonica, il radon, i Composti Organici Volatili (COV), oltre alla temperatura ed all’umidità. In questo modo, si può ridurre il rischio biologico di trasmissione di virus e malattie attraverso una migliore gestione dell’aerazione degli ambienti scolastici, combinata con l’effetto continuo grazie alle superfici fotocatalitiche sempre “attive”. Così facendo, attraverso il monitoraggio ambientale, si può osservare e intervenire sulle modalità di utilizzo degli ambienti e sui ricambi d’aria, spesso necessari per riportare i valori degli inquinanti a livelli accettabili, così da vivere in sicurezza la vita scolastica, in presenza. Per info: www.reair.it