Virus respiratori in aumento: aumentare subito le vaccinazioni
Con l’arrivo dei primi freddi, torna l’allarme per le infezioni respiratorie, in particolare tra le persone più fragili. A lanciare l’allerta sono gli infettivologi riuniti a Napoli in occasione del IX Workshop Nazionale Hot Topics in infettivologia, evento patrocinato dalla Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali (SIMIT) e dagli Ospedali dei Colli. L’invito è chiaro: potenziare le coperture vaccinali contro influenza, Covid-19 e Virus Respiratorio Sinciziale (RSV), soprattutto in una regione come la Campania, dove i tassi di vaccinazione sono ancora al di sotto della media nazionale.
I dati che arrivano dall’emisfero australe sono allarmanti: un aumento del 70% delle infezioni influenzali e del 50% delle ospedalizzazioni, tendenza che potrebbe presto replicarsi anche in Italia. «I dati sull’influenza provenienti dall’emisfero australe sono preoccupanti: indicano un aumento del 70% delle infezioni e del 50% delle ospedalizzazioni, evidenziando la necessità di proteggere la popolazione, specialmente quella a rischio, con campagne vaccinali adeguate», sottolinea Roberto Parrella, Presidente SIMIT.
Il rischio maggiore è per i soggetti fragili, anziani e affetti da patologie croniche, per i quali l’infezione da virus respiratori può avere esiti gravi. In Campania, la copertura vaccinale antinfluenzale negli over 65 è ferma al 49,2%, ben lontana dall’obiettivo del 75% fissato per ridurre complicanze e accessi al pronto soccorso. Parrella aggiunge: «I dati degli ultimi anni relativi alle percentuali di vaccinazioni nella nostra regione risultano purtroppo molto carenti e devono essere affrontati con urgenza per migliorare la copertura tra i pazienti anziani e fragili. Inoltre, per il paziente fragile, è fondamentale superare il disagio di doversi recare nei centri vaccinali; sono necessarie valutazioni anche legislative per offrire proposte di prevenzione direttamente dove il paziente già si reca per affrontare le proprie patologie croniche o acute».
Nel corso del workshop, oltre alla prevenzione vaccinale, si affrontano altri temi centrali in infettivologia, come la gestione dell’HIV con farmaci long acting, la lotta all’epatite e l’antimicrobico-resistenza. Gli esperti sottolineano la necessità di un approccio multidisciplinare: solo attraverso la collaborazione tra infettivologi, microbiologi, geriatri e medici di medicina generale si può costruire una risposta efficace, tempestiva e centrata sul paziente.
Il messaggio che arriva da Napoli è forte e chiaro: vaccinarsi è un atto di responsabilità verso sé stessi e verso la comunità, soprattutto in una stagione che si preannuncia difficile per la circolazione dei virus respiratori.

