06Ott 25
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Durante lo screening visivo gratuito organizzato il 4 ottobre da Occhideibimbi | Progetto Elisa, il 21% dei bambini sottoposti all’esame ha mostrato la necessità di ulteriori accertamenti, e un preoccupante 7% dei casi richiede un controllo urgente. Le percentuali rispecchiano i dati raccolti in altre tappe del progetto, confermando quanto sia fondamentale la prevenzione in età pediatrica.
Il nemico silenzioso è l’ambliopia infantile, conosciuta come “occhio pigro”, una patologia che in Italia colpisce ogni anno circa 19.000 bambini, pari al 5% dei nuovi nati. Senza una diagnosi precoce, può causare danni permanenti alla vista.
Il dottor Roberto Magni, oculista responsabile degli screening sottolinea: «Intercettare i difetti visivi già al primo anno di vita significa spesso risolverli con un semplice occhiale. Una diagnosi dopo i 4-5 anni, invece, comporta quasi sempre l’uso della benda oculare. Dopo i 6-7 anni, purtroppo, intervenire diventa molto difficile».
Il test è non invasivo ed è rapido: grazie a un autorefrattometro portatile, i bambini – anche piccolissimi – vengono esaminati in pochi secondi, restando in braccio ai genitori. Un gesto semplice, ma potenzialmente decisivo per la loro salute visiva.
Alla guida del progetto c’è Enrica Ferrazzi, fondatrice di Occhideibimbi, che punta tutto sull’informazione e sulla condivisione: «Invito i genitori a seguire i nostri canali social @occhideibimbi su Instagram e Facebook per restare aggiornati su nuove iniziative e screening. Da un paio d’anni abbiamo aperto anche il profilo @ibendagnez, interamente dedicato a supportare le famiglie dei bambini che devono affrontare il bendaggio oculare per l’ambliopia».
Attorno a Occhideibimbi ruota una rete multidisciplinare composta da oculisti, ortottisti, optometristi, pediatri, psicologi ed educatori. Un gioco di squadra pensato per tutelare la vista dei più piccoli, da cui dipende il 90% delle informazioni che un bambino riceve ogni giorno.
L’evento è stato organizzato in occasione della Giornata Mondiale della Vista e accompagnato da attività inclusive per i bambini più grandi, realizzate con il supporto di Commissione Difesa Vista ETS, Associazione Real Eyes Sport e Polisportiva Olonia. I piccoli partecipanti hanno sperimentato la realtà aumentata e preso parte a giochi educativi, chiudendo la giornata con una merenda sana offerta dai Lions di Olgiate Olona e da Innocent Drinks.
Questo articolo è stato scritto lunedì 6 Ottobre 2025 alle 18:46 nella categoria bambini, occhi, Salute e Benessere.
Sono nata a Busto Arsizio, ma sono cresciuta in un paesino in campagna all'aria aperta dove da piccina giocavo ad arrampicarmi sugli alberi del frutteto dei miei genitori, che produce, ancora oggi, frutta eccezionale e, soprattutto, biologica. Ora vivo in città e ho un marito, Maurizio Acerbi, e due figli, Gianmarco di 14 anni e Federico di 12, dividendomi tra famiglia e gli articoli che, da anni, scrivo, con passione e orgoglio, per Il Giornale. Essere madre è, spesso, una missione impossibile. Soprattutto, di questi tempi. Per questo, trovo fondamentale essere preparata ed informata su ogni aspetto che riguardi la vita dei miei ragazzi. Una mamma curiosa, in servizio H24