L’internazionale populista di Bannon guarda a Washington e Tel Aviv

Avrebbe avuto origine in un hotel di Londra, il Mayfair, il progetto di The Movement. Una vera e propria “internazionale populista”, che farà base a Bruxelles e di cui il regista è e sarà Steve Bannon, ex tante cose: ex banchiere in Goldman Sachs, ex produttore cinematografico, ex Chief Strategist della Casa Bianca per Donald Trump nonché ex animatore della rivista americana online Breitbart, punto di riferimento di quell’alt right che ha sostenuto l’ascesa dello stesso Trump. A dare conto dell’iniziativa è stato il The Daily Beast. Nel lussuoso albergo londinese sarebbero stati presenti, insieme a Bannon, rappresentanti dello Ukip […]

  

Trump vuole frenare il multipolarismo, Putin la “Greater Europe”

L’incontro bilaterale tra il presidente statunitense Donald Trump e l’omologo russo Vladimir Putin a Helsinki, in Finlandia, era, come ovvio, tra gli eventi più attesi delle ultime settimane. Un incontro che è stato, come lo hanno descritto gli stessi presidenti, positivo, dati i pregressi recenti. I temi emersi nella conferenza stampa congiunta di fine giornata sono stati molteplici: dal rigetto delle accuse di interferenze russe nelle elezioni presidenziali americane, alla possibilità, per Washington e Mosca, di “regolare” insieme il mercato energetico, passando per la Siria (Trump ha al proposito sottolineato la necessità da parte americana e israeliana di un ritiro […]

  

Brexit: l’elite nega la democrazia. Ma così ne sarà travolta

È battaglia a Londra sul dossier della Brexit. La data fissata è quella del 29 marzo 2019, quando il Regno Unito dovrà concludere ufficialmente il negoziato per lasciare l’Unione Europea. Lo scontro in atto nel Governo dei Tories di Theresa May, con le dimissioni di David Davis, ministro in carica proprio per la Brexit e di Boris Johnson, ministro degli Esteri, è il segnale tangibile di una guerra interna al Partito Conservatore che vede opposti, da un lato, i moderati, tra cui la stessa May, fautori di un’uscita soft e, dall’altro, gli “hard brexiters“, come appunto Davis e Johnson, che […]

  

Il rischio (paradossale) di un’Europa meno sovrana con Trump e i sovranisti

Il summit della NATO di questo mercoledì e questo giovedì a Bruxelles e il successivo incontro tra il presidente statunitense Donald Trump e quello russo Vladimir Putin di lunedì prossimo a Helsinki, il giorno successivo alla chiusura del campionato del mondo di calcio in Russia, potrebbero avere conseguenze forti sugli equilibri internazionali. Viste le recenti dichiarazioni di Trump sull’alleanza atlantica (e sulla necessità, per mantenerla, che i Paesi europei, Germania in primis, rispettino la quota di spesa loro imposta) ci sono forti preoccupazioni che l’inquilino della Casa Bianca possa indebolirne ulteriormente il fronte, agendo unilateralmente nei rapporti con il Cremlino. […]

  

USA, Cina e Russia tra guerre commerciali e de-dollarizzazione

Corre su un crinale rischioso la guerra dei dazi tra gli Stati Uniti e la Repubblica Popolare Cinese, che potrebbe trasformarsi in una guerra anche finanziaria tra i due Paesi, un conflitto, in tal caso, dalle proporzioni potenzialmente imprevedibili. Il prossimo 6 luglio infatti, salvo colpi di scena, diverranno operativi i dazi voluti dal presidente americano Donald Trump per 34 miliardi di dollari su beni come macchinari ed elettrodomestici. Dazi cui, ha minacciato Trump, potrebbero aggiungersene altri per centinaia di miliardi di dollari, in risposta a eventuali contro-dazi cinesi. A proposito di questo, nella giornata di giovedì il presidente cinese […]

  

L’Europa da salvare. Dalle elites europee

Non c’è pace in un Occidente sempre più diviso. Se il naufragio del G8 si è consumato sulla libera circolazione delle merci, un altro naufragio, quello del vertice dell’Unione Europea tenutosi ieri a Bruxelles, ha rischiato di consumarsi sulle politiche per l’immigrazione. Dopo il collasso della prima proposta di revisione del regolamento di Dublino, che non aveva convinto non solo il gruppo di Visegrad (che al meeting non ha volutamente partecipato), ma anche l’Austria e l’Italia e, alla fine, pure la Germania, anche quest’ultima riunione era destinata ad andare incontro a un inesorabile fallimento, non fosse stato per la disponibilità del Governo […]

  

Quell’Occidente autoreferenziale che guarda al G7 e ignora la SCO

Negli ultimi giorni, gli occhi dei media occidentali erano tutti puntati sul fallimentare G7 di Ottawa, conclusosi con la rissa a distanza tra Donald Trump e il premier canadese Trudeau e il conseguente ritiro degli Stati Uniti dal comunicato congiunto finale. Allo stesso tempo, incredibilmente, quasi nulla è trapelato, se non sulle agenzie e gli organi di stampa specializzati, sulla quasi contemporanea riunione della SCO (Shanghai Cooperation Organization), tenutasi nel corso di questo fine settimana a Qingdao, in Cina, dove il clima è stato invece molto differente. Una mancanza difficilmente comprensibile e che dimostra i preoccupanti sintomi di una decadente […]

  

Quei “liberals” europei stretti tra Trump, Putin e la Cina

Se non un vero e proprio scontro, un duro contrasto diplomatico è in atto al vertice dell’Occidente. La questione del JCPOA, l’accordo sul nucleare iraniano, di cui si è già avuto modo di raccontare su queste colonne, e i dazi che Donald Trump, seguendo il suo ormai consolidato metodo del “bastone e della carota”, ha imposto sulle importazioni di alluminio e acciaio dall’Europa, che, salvo cambiamenti dell’ultimo momento, scatteranno da dopodomani, stanno alimentando le divergenze tra gli Stati Uniti e le cancellerie europee. Il contrasto non è legato solo ad aspetti pratici, ma anche e soprattutto ideologici. Nonostante la sua parziale e progressiva […]

  

Sul nucleare iraniano l’Europa gioca una partita importante

L’uscita unilaterale degli Stati Uniti dal JCPOA (Joint Comprehensive Plan Of Action) dello scorso 9 maggio, dopo che l’accordo sul programma nucleare della Repubblica Islamica dell’Iran era stato siglato da Washington nel 2015 insieme agli altri membri del gruppo dei “5+1”, cioè i cinque Paesi del Consiglio di Sicurezza dell’Onu (Russia, Cina, Francia, Inghilterra e gli stessi Stati Uniti) con l’aggiunta della Germania, ha scavato un solco tra il vecchio e il nuovo continente. Le reazioni a caldo dei leader europei alla scelta di Donald Trump lo dimostrano. “Non possiamo più considerare gli Stati Uniti come protettore dell’Europa“, aveva addirittura […]

  

Spesa militare? Gli USA dieci volte la Russia

Dall’Ucraina alla Siria fino all’Iran, la narrativa mainstream corrente, in termini di geopolitica, vedrebbe la crescente aggressività diplomatica (e non solo) occidentale motivata anche dalla necessità di contenere un rinnovato avventurismo militare della Russia di Vladimir Putin, fresco di insediamento per il suo quarto mandato presidenziale, e dei suoi alleati. Ma che questa chiave di lettura corrisponda più a necessità di storytelling che alla realtà fattuale è testimoniato da diversi fattori. Non secondari sono, ad esempio, i dati sulla spesa militare delle potenze del globo, recentemente emersi da un’indagine del SIPRI (Stockholm International Peace Researsch Institute), che raccontano una storia […]

  

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