La tradizione di Pasquetta è una corsa tra i ciliegi
Il lunedì di pasquetta chi non fa la grigliata di solito corre. Oppure prima corre poi accende le braci, dipende dalle abitudini ma poco importa. Io sono anni che cerco di trascinare amici, parenti, moglie e colleghi in quel di Casterno che è un paesotto del parco Sud tra Abbiategrasso e Robecco, talmente piccolo che si fa fatica a ritrovare anche sulle mappe di Google ( ormai le cartine del Touring sono preistoria però erano più comode!!!!). Ci sono una chiesa, un bel borgo, un paio di trattorie, casette, cascine un agriturismo e tanto verde che non t’aspetti a una trentina di chilometri da Milano. Si corre tra boschi, campi coltivati e una riserva natruralistica che si chiama <la fagiana> praticamente intatta. E’ la <marcia dei Ciliegi in fiore> anche se non sono certo che ci siano davvero ciliegi e neppure che siano già fioriti visto l’inverno e le temperature di quest’anno. Però vale la pena. E’ la trentatreesima edizione e di anno in anno c’è sempre più folla quindi, visto che si parte alle nove, conviene anticipare un po’ per trovar parcheggio e iscriversi. Si può fare una 5 chilometri, una 13 e una 21: non manca nulla e alla fine c’è anche un buon piatto di risotto caldo per chi vuole reintegrare. Descritta così sembra la gara dei sogni anche se un piccolo difettuccio c’è. Fatta eccezione per lo scorso anno, tutte le volte che ho corso a Casterno ho preso l’acqua e due anni fa davvero parecchia. Per scaramanzia non guardo il meteo ma per precauzione tengo a portata di mano il k-way.
Per informazioni: webmaster@uscasterno.org