[photopress:SDC12719.JPG,thumb,alignleft]Un fine settimana speciale per chi pedala. Domani è la giornata nazionale della bicicletta e per l’occasione Milano sarà chiusa al traffico per offrire ai milanesi , in attesa delle piste ciclabili, una serie infinita di manifestazioni legate alle due ruote. Di per sè questa è già una notizia ma oggi è cominciato con un cronoprologo ad Amsterdam il 93mo Giro d’Italia ed è di questo che voglio parlare. Non della gara e dell’annunciata maglia rosa di Bradley Wiggins  ma di chi l’ha seguita e commentata  su una delle moto della Rai. Quest’anno in sella ad una delle Bmw che tallonano il gruppo c’è Andrea De Luca che, oltre ad essere un mio compagno di allenamenti,  sulle righe di questo blog ci è finito spesso per le sue gesta di maratoneta e canoista. Andrea è al suo debutto al Giro come passeggero-commentatore, prima per la Rai ha sempre seguito ottimamente i rally. Come gli ho già ripetuto diverse volte,  si merita un bel po’ della mia sanissima invidia ma anche tutta la mia comprensione perchè, per lui che come me una Bmw la guida, non dev’essere facile sedersi dietro al K100 di mamma Rai. Soprattutto non deve esser semplice restar lucidi e riuscire a dire cose intelligenti seguendo 100 all’ora i discesisti sui tornanti del Tonale o del Mortirolo. Già oggi, quando dallo studio gli hanno passato la linea deve aver capito cosa gli toccherà: <Do la linea ora alla moto di Andrea De Luca- ha detto Francesco Pancani- Buon lavoro Andrea, te la cedo volentieri…>. Ci credo, lo scorso anno in moto c’era lui.