Sulle Dolomiti con la Canins, Bugno e Chiappucci
[photopress:mtb.JPG,full,alignleft]L’Alta Badia non ha bisogno di presentazioni. Chi ama la montagna, le Dolomiti in particolare, ha familiarità con paesi come Corvara, La Villa, San Cassiano. D’inverno è un piccolo paradiso per gli sciatori, d’estate per chi ama il trekking ma soprattutto pedalare in bici o in mountain bike. Gare come la <Maratona dles Dolomites> che si corre il 4 luglio e che porta al via più di novemila ciclisti o come il <Sella Ronda bike day>in programma il 27 giugno per i cicloamatori rappresentano un po’ ciò che rappresenta la maratona di New York per un maratoneta. Bisogna farle. Almeno una volta nella vita bisogna andare a pedalare sui passi dolomitici che hanno fatto la storia del Giro: Campolongo, Gardena, Falzarego. Scrivo dell’Alta Badia perchè da appassionato di mountain bike mi è capitato spesso di ritrovarmi in posti in Italia, ugualmente belli, ma assolutamente differenti per organizzazione e filosofia. In Allta Badia se un biker si avventura su un percorso che anche non conosce pedala tranquillo. é tutto perfettamente segnalato, in ogni paese anche piccolo è facile trovare assistenza, non si ha mai la sensazione di pedalare nel deserto. E quando si fanno chilometri e chilometri in fuoristrada magari in solitudine posso garantire che è una sensazione piacevole. Da queste parti da qualche tempo c’è un’iniziativa che si chiama <Bike Friendly> e si rivolge indistintamente a chi pratica percorsi su strada e mtb. Cartine stradali, percorsi, escursioni organizzate con la scuola specializzata di mtbike (www.dolomitebiking.com), convenzioni con alberghi , negozi per il noleggio bici la vendita di ricambi e l’abbigliamento, ristoranti, rifugi specializzati per le esigenze di tutti coloro che si dilettano a praticare questo sport. Le strutture alberghiere mettono a disposizione tutto quanto necessita al ciclista: deposito con possibilità di lavare e riparare le bici, cassetta specifica di attrezzi per le bici, lavanderia, colazione equilibrata e piatto freddo o torte al pomeriggio, per un pieno di energia. Anche gli impianti di risalita trasportano le bici gratuitamente senza supplementi. I pacchetti vanno da 4 a 7 giorni e sono disponibili nei mesi di giugno, luglio e settembre. Informazioni si possono travare sul sito (www.altabadia.org/bike). Ma la novità legata a questo tipo di promozione è la sfida <gli 11.000 di Maria Canins> che l’ex campionessa ha lanciato: riuscire a pedalare 11.000 m di dislivello in una settimana. Cinque le tappe da fare senza competizione, accompagnati da Maria Canins, Gianni Bugno, Claudio Chiappucci e guide locali con assistenza e ristoro sui passi.