Baldini, l’ultimo diecimila
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Prima o poi il momento doveva arrivare. Dieci chilometri, gli ultimi, e Stefano Baldini, «dio di maratona» a 39 anni, taglierà per l’ultima volta il traguardo di una gara podistica. «Correrò un’ultima gara a Trento e poi basta, chiuderò lì», ha annunciato il campione olimpico, confermando la decisione presa a caldo dopo essersi ritirato a metà della maratona di inizio agosto agli Europei di Barcellona. È uno dei pochi rimpianti in una storia culminata nel 2004 con l’oro nella maratona alle Olimpiadi di Atene: una carriera per la quale pochi giorni fa Baldini ha ricevuto il premio alla memoria Candido Cannavò dagli organizzatori della Notturna di atletica leggera in scena giovedì prossimo all’Arena di Milano. «Proprio all’Arena ho mosso i miei primi passi nell’atletica che conta – ricorda Baldini -. Ho 39 anni, 30 dei quali dedicati alla corsa: è stata una carriera lunghissima, e anche se non ci sono giovani leve che mi hanno spodestato, ora volge giustamente al termine». Baldini non sarà dunque in gara ai Giochi del 2012, «ma a Londra ci sarò, da spettatore o commentatore», prevede, e intanto per molti, professionisti e non, è già un «guru» della corsa. «Cercherò di portare la mia esperienza ai più giovani – spiega – Un consiglio? A volte serve rallentare un attimo, volere tutto e subito è un errore…>. L’eredità che ci lascia Stefano baldini è enorme. Una grande lezione di stile, l’umiltà che solo i grandi sanno avere e una serie di vittorie indimenticabili e di immagini che continueremo a rivedere. Una su tutte quella di Atene che ogni volta che la rivedo mi fa venire la pelle d’oca.