Non ho avuto la fortuna di veder correre Fausto Coppi. Non ero nato. Però ho imparato a conoscerlo e ad amarlo prima dai racconti di mio padre poi dai libri e dalle immaggini in bianco e nero della tv. E la stessa cosa credo capiterà ai miei figli. E’ la differenza che c’è tra i campioni che passano e i miti che restano. D’altronde il Mito narra spesso di eroi,  creature soprannaturali con poteri  straordinari, coraggiose e proiezione di tutto quanto l’uomo comune aspira ad essere. E diventano leggenda. Così come  Coppi quando si alzava sui pedali . Ogni occasione diventa buona per ricordare le sue gesta. Anche un inizio d’anno e anche un calendario come quello realizzato a scopo benefico per iniziativa dei figli  Marina e Fausto. Fra ricordi, mito e fantasia, visto e celebrato dalle maggiori firme del giornalismo sportivo italiano: Pier Bergonzi, Franco Bocca, Auro Bulbarelli, Beppe Conti, Piero Coppi, Marco Albino Ferrari, Claudio Gregori, Sergio Meda, Gianni Mura, Sergio Neri, Gianpaolo Ormezzano, Marco Pastonesi, Luciana Rota, Pier Augusto Stagi, Filippo Timo, Luca Ubaldeschi. Con rari e preziosi scatti fotografici di Vito Liverani e, in copertina, un inedito Coppi dipinto da Claudio Pesci, presidente dell’Associazione Fausto & Serse Coppi.  I profitti saranno devoluti in beneficenza all’Associazione Onlus Enrico Cucchi, volontari per le cure palliative. Per acquistarlo basta cicclare sul link: http://www.farart.it/fcoppi/faustocoppi2012.html