Correre è una cosa meravigliosa, ma nei parchi le donne tengano gli occhi aperti
Sarà che per anni, quando ho iniziato a scrivere per il Giornale, ho seguito la “nera”. Sarà che nella mia idea di blog c’è spazio per commenti, considerazioni personali ma spesso anche per notizie di cronaca. E sarà che oggi, che mi tocca il turno di notte in redazione. sono rimasto colpito dal barbaro omicidio di una povero vigile urbano alla Bovisa, che per chi non è di Milano, è un quartiere della periferia. Quindi lo spirito non è dei più spensierati. Ma oggi l’unica notizia di “corsa” che mi viene da scrivere è quella di una ragazza di 22 anni che due sere fa stava tranquillamente correndo in un parco in zona Ripamonti ed è stata aggredita da un balordo che l’ha buttata a terra e a cercato di violentarla. Le è andata bene. E’ riuscita ad evitare uno stupro perchè si è messa ad urlare, ha richiamato l’attenzione di alcuni passant e si è infilata in un bar per chiamare il 113. Purtroppo Milano è anche questa. Anche questo sono la maggior parte delle grandi metropoli. Correre in un parco è una cosa meravigliosa ma per qualche ragazza può diventare una tragedia. Ed è successo. Quindi occhio. E a chi amministra la città chiedo quantomeno di rendere attive le colonnine dell’sos. Perche sono quasi tutte fuori uso. E a volte servono.