Mezzo Ironman, sfida texana tra Daniel Fontana e Lance Armstrong
Capita di andare a nuotare alla DDS di Settimo milanese e di trovarsi nella corsia a fianco gli atleti della squadra di triiathlon. Daniel Fontana, Ivan Risti, Alice Betto che sbracciano e virano sotto gli ordini di Luca Sacchi che detta i tempi e li annota su una cartelletta con un adesivo delle rane rosse. E tu li che provi, vasca dopo vasca, a cominciare i tuoi 75minuti di allenamento. Ma c’è poco da fare. Te li vedi sfrecciare di fianco e capisci subito che il nuoto è quello lì e quello che stai facendo tu è un’altra cosa. E come quando in maratona vedi correre quelli che stanno sotto le tre ore e quelli che invece ci provano e …l’importante è arrivare. C’è differenza. Daniel Fontana in acqua sembra un pesce siluro. Si vede che gli viene naturale tuffarsi, nuotare, virare. Agonisticamente parlando credo che il triathlon non lo faccia più. Da qualche tempo punta sulle distanze più impegnative dell’Ironman. Lo scorso anno ha vinto il 70.3 di Pescara e si è classificato secondo al mondiale. E ora rilancia :”Quest’anno punto al mondiale di Ironman delle Hawaii- spiega- Questa è una distanza massacrante dove conta tutto gambe, testa, alimentazione…ma anche se uno ha esperienza e buon strategie non basta. Ogni gara è diversa dall’altra”. Tre chilometri e ottocento metri a nuoto, 181 chilometri in bicicletta e 42,195 di corsa non sono no scherzo. Come ci si allena e come si prepara un Ironman? ” Si prepara allenandosi tutto l’anno- spiega Daniel- L’allenamento e i scarifici devono essre costanti anche se ovvio che la preprazione diventa più specifica a ridosso della gara”. Quasi uno stile di vita insomma. Ma comunque sempre una fatica infinita anche per un marziano come Fontana che arriva al traguardo in poco più di otto ore. Come ti alimenti durante la gara? “Intanto si beve molto- spiega – Bevande saline e integratori perchè lo sforzo è prolungato. Io mi alimento con i gel anche se faccio molta attenzione a non usare quelli con la caffeina che mi danno problemi allo stomaco”. La domanda conclusiva solitamente si fa ai campioni è sempre sui programmi: “La prossima gara è il mezzo Ironman del Texas. Partirò tra poco e sarò ospite per qualche giorno di Lance Armstrong prima della gara…”. Com’è il sette volte vincitore del tour come triatleta? “Fortissimo…”