Maratona d’Europa, domenica a Trieste la “Bavisela”
La Bavisela a Trieste è una leggera brezza di mare. Ma la Bavisela , sempre a Trieste, è anche una bella kermesse podistica ormai è diventata tradizione con tre gare. C’è una maratona che è la Maratona d’Europa, c’è la Maratonina dei due Castelli e c’è anche la Bavisela Family aperta a tutti. Una bella storia cominciata qualche anno fa quando un gruppo di soci della Società Canottieri Nettuno di Trieste nel 1994 decise di creare una manifestazione di contorno alla classica regata di canottaggio che si svolgeva sul litorale di Barcola. Duecento corridori e una cinquantina di canottieri corsero su due tracciati di 21 e 7 chilomteri, con la strada “Costiera”, che si inerpica tra il bianco del Carso e l’azzurro dell’Adriatico. Fu un successo e così nacque la “Bavisela”. Neanche a dirlo i triestini si affezionarono subito alla loro nuova creatura, in particolare alla formula “aperta a tutti”. E così dalla mezza alla non competitiva qualche anno dopo il passo si fa più lungo e nel 2000 si arriva alla maratona che gli organizzatori chiamano Maratona d’Europa. La storia finisce qui, anzi no è andata avanti perchè domenica si corre ancora con il nuovo record di iscritti: tra maratona, mezza e non competitiva saranno oltre 11 mila i runner al via . Volti noti alla partenza. la madrina della Family sarà la campionessa olimpica di sci nordico a Salt Lake City 2002, la tarvisiana Gabriella Paruzzi: “E’ la mia prima corsa a Trieste, ho sempre sentito parlare della Bavisela con grande entusiasmo, quindi è un’occasione unica per vivere l’evento in prima persona, un evento sicuramente speciale visto lo splendido percorso. Ogni volta che arrivo a Trieste scelgo sempre la strada Costiera per gustarmi il panorama e il magnifico lungomare. Questa volta potrò ammirarlo da un punto di vista diverso e sono felice di poter partecipare, insieme alle migliaia di persone che si iscriveranno”. Gabriella Paruzzi fa parte delle Stelle Olimpiche, il gruppo di campionesse di varie discipline, che promuovono eventi benefici proprio attraverso lo sport e che poche settimane fa hanno corso la Maratona di Milano. Ma da un testimonial medagliato ad un altro che in fatto di medaglie olimpiche e di maratone è entrato nella storia: Stefano Baldini: “Gli eventi migliori – ha detto il re di Maratona – sono quelli nei quali ci sono tante persone che corrono ma non tutti gareggiano. E’ fondamentale per una manifestazione coinvolgere il maggior numero di persone, non solo chi sarà tra le competitive, ma anche chi deciderà di partecipare comunque e mettersi alla prova con il puro spirito di esserci, far parte della festa”. E che la festa cominci: domenica, appunto.