I militari italiani dominano l’Ironman Nato e lo dedicano ai marò prigionieri in India
Non è che i militari vanno solo in missione. Ci sono anche quelli ( e sono tanti basta ricordare le tradizione vincente delle varie Fiamme…) che fanno sport. Senza far nomi tanti atleti e campioni in tutte le discipline storiche e ora anche in quelle emergenti come l’Ironman. E così capita di trovare tre militari italiani sui tre gradini del podio dell’ IronMan della Nato che si è disputato pochi giorni fa nel centro sportivo del Quartier Generale dell’Alleanza atlantica a Bruxelles. Una prova sulle distanze classiche: gara di nuoto di 3.800 metri, corsa in bicicletta da 180 km e una maratona. I nostri l’hanno fatta da padrone: primo un ufficiale dell’Esercito, secondo e terzo un capitano di fregata e un tenente di vascello della Marina. “I nostri due uomini -scrive la Marina militare sul suo sito- con una prestazione di carattere, segnata peraltro dalle condizioni climatiche avverse, hanno conseguito il secondo ed il terzo posto. La soddisfazione maggiore è arrivata al momento della premiazione: poichè un altro atleta italiano si è aggiudicato la prima posizione”. E finita come ovviamente doveva finire e cioè con il Tricolore che splendeva sul podio della Nato e con una dedica ai fucilieri Massimiliano Latorre e Salvatore Girone ancora progionieri del governo indiano: “Non lasceremo soli i nostri Leonì”. Giusto, anche per non dimenticare che sono ancora là.