Dopo Monza anche il Mugello. Sembra stia diventando una moda quella di far correre i runner sui tracciati automobilistici al posto delle Formula Uno o dei bolidi del Granturismo. Così due settimane dopo la Mezza brianzola saranno i runner della Toscana ( ma non solo loro) a sfrecciare molto più silenziosamente sull’asfalto dell’autodromo di Scarperia. Sabato prossimo via alla 39ma edizione della Maratona del Mugello che attraverserà per la prima la pista.  Si parte alle 14.30  da Borgo San Lorenzo e, dopo aver attraversato i paesi di San Piero a Sieve e Scarperia, entrerà nell’area dell’autodromo dall’ ingresso Palagio per percorrere poi tutta la strada esterna al circuito e uscire dall’ingresso principale dove sarà posto un traguardo volante. I primi tre corridori di ogni categoria che lo taglieranno riceveranno dei premi offerti dall’autodromo. La gara poi toccherà anche Luco, Sagginale, Pontavicchio, per tornare nuovamente a Borgo dove ci sarà l’arrivo della maratona.  «Vogliamo che il Mugello non sia solo autodromo – ha detto il direttore del circuito Paolo Poli – per questo mettiamo a disposizione gli spazi verdi dell’impianto e siamo orgogliosi di questa collaborazione con l’Atletica Marciatori Mugello -. Il Mugello nel mondo significa Autodromo: noi vogliamo che il Mugello in Italia e  nel mondo non sia solo Autodromo, ma anche maratona: un valore aggiunto che deve caratterizzare fortemente la maratona più antica d’Italia con cui  molto abbiamo in comune, a partire dall’identico anno di inizio attività, il 1974″. La Maratona del Mugello è diventata una dei riferimenti nazionali e al via saranno rappresentate quasi tutte le regioni italiane e Paesi di quattro continenti compresi Quatar e Venezuela. Sono attesi un migliaio di partecipanti.  E il matrimonio tra corsa e motori non finisce qui. A gennaio infatti la autodromo organizzerà una gara a piedi, la ’Mugello Gp running’ composta da due giri di pista pari a 10 km e 450 metri. Il giro veloce del vincitore sarà inserito nell’albo d’oro dei record del circuito accanto ai nomi di Rubens Barrichello in Formula 1 (1’18»704 nel 2004) e Dani Pedrosa in MotoGp (1’47«284 nel 2012).