Il fascino di Berlino raccontato dalla sua maratona
Tre anni fa in questi giorni preparavo la valigia per Berlino. Gran bella maratona, forse la più bella tra quelle che ho fatto. Azzardo, più bella di New York anche se non fa testo perchè ho un po’ il pallino delle città del Nord Europa. Per me più bella perchè Berlino ha un fascino tutto suo. Sarà la storia, sarà il miscuglio perfetto tra ciò che c’era e che poi è stato distrutto e ciò che è stato ricostruito. Sarà che hai spesso la sensazione di trovarti in una frontiera d’avanguardia urbanistica dove la sperimentazione delle forme architettoniche si sposa con la razionalità tedesca. E funziona. La maratona sembra quasi tenere insieme tutte le anime di questa città in perenne trasformazione. E’ legata a luoghi della storia, fotografie di una metropoli riunificata ma in qualche scorcio ancora da ricomporre. E non solo al Checkpoint Charlie. La maratona di Berlino è il fascino del suo ’Expo allestito in quel gioiello di aeroporto cittadino, ora centro fieristico berlinese, che è il Flughafen Templehof dove sembra che il tempo si sia fermato, dove entri e improvvisamnete è come se ti trovassi nel bel mezzo di un film sulla Seconda guerra mondiale quando proprio lì, su quella pista enorme oggi spazio espositivo, atterravano e partivano gli Stukas o i bombardieri Junkers del Terzo Reich. Si parte dalla porta di Brandenburgo, si attraversano i quartieri di Mitte e Tiergarten, passando davanti a edifici e piazze, come il Reichstag e il Berliner Dom, il Castello di Charlottenburg e Potsdamer Platz. Insomma una città che mi piace come la sua maratona. Partecipata, applaudità e veloce. Un fiume di gente che corre e un fiume di gente che applaude, come New York e forse più di New York. Ma la maratona di Berlino è anche la festa di una città. Si vede che c’è. Te ne accorgi camminando per strada nei giorni della vigilia, te ne accorgi dai negozi che vendono magliette, gadgets, spilette della maratona. La 39esima edizione della Bmw Berlin Marathon si svolgerà Domenica . Al via 40mila persone da 74 paesi diversi e anche un bel po’ di campioni che cercheranno di battere il recordo mondiale firmato lo scorso anno dal keniano Patrick Makau. E viene quasi voglia di andarci…