Domani si corre a Firenze, diecimila al via. Sarà una bella festa perchè correre tra Duomo, piazza della Signoria, Lungarni e piazza Santa Croce è sempre un po’ speciale ma soprattutto sarà  una bella giornata. Ho dato un’occhiata al meteo ed è previsto bel tempo, una mattinata soleggiata con qualche nuvola con temperature dai nove ai 15 gradi. Perfetto per correre. E lo dico con un pizzico di sana invidia visto che nelle tre volte che ho corso a Firenze ho sempre preso tanta acqua e una volta anche la neve. Alla vigilia come da tradizione c’è stata la cerimonia di presentazione dei top runners condotta dal direttore tecnico Fulvio Massini. “La gara sarà molto combattuta- ha pronosticato-  in particolare tra gli uomini dove ci sarà una bella battaglia tra almeno cinque atleti. Il percorso è scorrevole nella prima parte, forse un po’meno dal 35°km in poi perché si entra nel centro storico della nostra magnifica città. Forse il punto più duro, dove è possibile avvenga una selezione è al 33°km dove si presenta un ripido cavalcavia. E’ previsto un passaggio alla mezza maratona (21,097km) per gli uomini ad 1h03’30” – 1h04’00”, mentre per le donne a circa 1h13’30″. Tornano a difendere il titolo i due etiopi vincitori del 2011, Bekele Berga che si aggiudicò la gara in 2h09’52” e Asha Gigi  che vinse in 2h31’36”. A sfidare Bekele Berga ci saranno il 32enne keniano  Stephen Kibiwott che vanta un personale di 2h07’54 fatto a Praga nel 2009 e l’etiope Negesse Shumi che ha corso l’ultima maratona a Roma nel marzo di quest’anno in 2h12’14”. Tra gli italiani spicca il nome di Giorgio Calcaterra, triplice campione del mondo di ultramaratona 100km, oltre 1000 gare in carriera e quasi 200 maratone portate a termine. Al via anche Carmine Buccilli primo italiano a giungere sul traguardo alla maratona di Roma nello scorso marzo.  Per quanto riguarda la gara femminile candidata assoluta alla vittoria è l’etiope Asha Gigi che però dovrà difendersi dalle connazionale Telida Bira capace di correre la sua miglior maratona, seppur nel 2000 a Torino, in  2h31’44” e Dulume Deriba che vanta un personale di 2h28’26”. A tenere alto il nome dell’Italia ci sarà la 25enne Martina Celi, personal best di 2h36’11” fatto a Torino nel novembre 2011 quando vinse anche il titolo italiano assoluto sulla distanza.  Per la precisione gli iscritti sono 9625 gli iscritti: 1537 donne e 8088 uomini. Gli italiani sono 7360  mentre gli stranieri sono 2265 in arrivo da oltre 60 Paesi che danno l’idea dell’aria che si respira alla Firenze marathon. La nazione più rappresentata è la Francia con 650 presenze, segue la Germania con 233, Gran Bretagna con 286, Stati Uniti 52 e Giappone con 13 runners. Per quanto riguarda l’Italia oltre che una massiccia presenza di fiorentini (2656) e toscani la provincia più rappresentata con 1110 iscritti è Milano, segue Roma con 623, Bologna 411, Perugia 474, Napoli 378, Bari 196 e Torino con 121. Alla partenza ci sarà anche il sindaco Matteo Renzi che però dopo la mezza si fremerà e andrà a seguirsi lo spoglio delle primarie del Pd.  La Firenze Marathon si potrà vedere in differita sui canali di Raisport 2 dalle 19.30 alle 22 e dalle 22.30 alle 24 in replica su RaiSport 1. La diretta sarà invece su Internet sul sito ufficiale della Firenze Marathon, ww.firenzemarathon.it e sulla pagina facebook Firenze Marathon. Infine un’anteprima che ha però un significato speciale, visto quanto sta scuccedendo in qesti giorni nella Striscia di Gaza. Quattro podisti arabi e quattro ebrei provenienti da Gerusalemme hanno infatti corso insieme, dalla Sinagoga alla Moschea di Firenze, come anteprima della ventinovesima Firenze Marathon, nel segno della fratellanza fra i popoli. La Corsa della Pace, organizzata dall’associazione Onlus Enzo B,  si è svolta con uno sguardo speciale alla situazione in Medio Oriente e alla striscia di Gaza e farà da volano al gemellaggio futuro che sarà stretto tra la manifestazione podistica toscana e la Jerusalem Marathon che si terrà il primo marzo, cui una delegazione fiorentina sarà invitata a partecipare. All’arrivo i maratoneti sono stati accolti da Izzedin Elzir, Imam di Firenze e da Joseph Levi, rabbino capo.