Quelli che corrono in montagna e si allenano (all’alba) in città
Lo spirito trail non è solo quello che ti porta a correre e a far fatica in montagna. Lo spirito trail è soprattutto uno stile di vita. È la molla che ti fa correre la mattina all’alba nel cuore della tua città oppure ti fa partire nel pomeriggio da Milano per una vetta della val D’Aosta o del Piemonte dove si corre una serale di sci alpinismo per poi far ritorno a casa a notte fonda. Stanco e felice, si dice in questi casi. è un modo di essere e di fare sport. Una passione condivisa con un bel gruppo di amici che ti permette di scaricare le tensioni del lavoro e non solo quelle. E per questo che sei anni fa Max della Porta ( a destra nella foto) medico-chirurgo dell’ospedale San Carlo, sposato e con tre figli di 5, 8 e 10 anni ha pensato di mettere insieme chi la pensava come lui nel gruppo «Primatraccia» (www.primatraccia.it). Un’idea nata per caso e «coccolata» insieme con l’amico Stefano Calvi, altro appassionato di queste cose, di corse e di imprese «toste». Talmente appassionato che in centro a Milano da qualche tempo gestisce anche un negozietto per la corsa e la montagna praticamente per hobby, visto che nella vita fa una altro mestiere. Sono partiti in due, poi quattro, dieci, trenta sessanta e oggi sono in tanti. Con la fissa della montagna, dello sci alpinismo, di corsa e mountainbike che si ritrovano quando possono anche all’alba per correre, sudare, far fatica e divertirsi. A volte al parco Sempione, spesso al Montestella, ma anche dove capita. «Molti si danno appuntamento alle sei del mattino sotto l’Arco della Pace e corrono prima di andare al lavoro- racconta Max della Porta– Io non sempre riesco perchè gli orari del mio lavoro non me lo consentono. Così il mio terreno preferito di allenamento è la Montagnetta. Ci lega la passione per la montagna ma in genere per il trail. Anche se in realtà lo sport e le gare che andiamo a fare sono la scusa per staccare con i ritmi della città e con il lavoro che nel mio caso ogni tanto richiede la necessità di prendersi uno stop». Così le corse notturne, sulla neve, con la sola luce del frontalino ad illuminare i tuoi passi diventano una impagabile valvola di sicurezza. Un veloce passaparola, ci si ritrova e si parte. Classiche come il trail della Via Lattea al Sestriere, come la notturna di Tornion o l’Adamello Ski race. «Quest’anno – spiega della Porta– mi sto preparando per il Trofeo Mezzalama che è una gara con sci e pelli di foca sul gruppo del Monte Rosa. Si corre in squadre da tre da Cervinia a Gressoney…». Durissima. Una delle più dure del suo genere e lì non basta essere apapssionati ci si deve preparare un bel po’. E a Milano come si fa? «A Milano c’è il Montestella – spiega della Porta- Per chi corre è un luogo quasi sacro ed è una bella palestra per chi fa ama la montagna. Noi lì siamo anche riusciti ad organizzare delle gare di trail. Da un paio di anni, faticando un po’ per avere autorizzazioni e permessi, risuciamo a mettere insieme più di un centinaiuo di appassionati. Tutto amatoriale e soprattutto gratis, anche il ristoro finale che viene offerto da un nostro amico che ha un bar vicno alla stazione Centrale…». Anche qui all’inizio erano in pochi poi si è sparsa la voce e il Trofeo Primatraccia della Montagnetta sta diventando una classica. «Resta una corsa tra amici – spiega della Porta – Però poi uno lo racconta a qualcun altro e così ci ritroviamo sempre di più. Quest’anno a settembre la organizziamo di nuovo e faremo correre anche i bambini…»