Stramilano agonistica: sotto il segno dei keniani (e della pioggia)
Un applauso a Pietro Mennea e si può comiciare. Domenica sotto l’acqua si corre la Stramilano, quella dei 50mila che è una vera festa di popolo che andava trattata meglio dall’amministrazione comunale che poteva ( doveva) chiudere la citta al traffico. E la mezza agonistica internazionale che è ormai una classica di primissimo piano.E della Stramilano agonistica parte imprescindibile del cerimoniale è la presentazione della vigilia. Come si dice in questi casi “nella splendida cornice della sala Radetzky di Palazzo Cusani“. Il palazzo dove ha sede il comando dell’Esercito della Lombardia, è davvero un gioiello. Con le sue stanze, gli alti soffitti, i lampadari, i quadri e i tappeti ha un fascino antico che ben si sposa al cerimoniale un po’ sussiegoso e austero a cui sono da sempre abituati i militari. Un tuffo tra le belle cose e le buone maniere in un tempo in cui un Crimi qualunque si permette di dare dello stordito al capo dello Stato. Meglio lasciar perdere e tornare alla Stramilano. Quella presentata questa mattina la 38ma edizione della Stramilano Agonistica Internazionale. A fare gli onori di casa accanto a Camillo Onesti, simbolo della Stramilano, c’era anche Antonio Pennino, Generale del comando dell’Esercito e Cristiana Stancari, Assessore allo Sport della Provincia Milano. Poi i campioni che scatteranno domenica marttina alle 11 da pizza Castello. Tra i favoriti , i kenioti Robert Chemosin Kwemoi, con un personal best di 59’19”, il ventenne Kiprop Limo, terzo posto nel 2012 e Willy Mwuangi in una simpatica competizione con la moglie Pauline Neri, già sul podio nella mezza maratona di Parigi, che correrà per vincere la competizione femminile.