Ironman di Pescara, sfida tra uomini d’acciaio
Traffico chiuso su tutto il percorso già da oggi, hotel pieni, una conferenza stampa affollata e con i campioni in prima fila. Pescara è pronta ad ospitare la “sua” terza edizione dell’ Ironman 70.3 che si corre domani e che promette spettacolo. Un triathlon lungo con 1900 metri da nuotare in mare, 90 chilometri da pedalare in bici e 21 chilometri da correre nell’ultima frazione in cui si daranno battaglia fino all’ultimo metro i migliori atleti della specialità, molti dei quali hanno ancora da regolare qualche conto lasciato in sospeso due settimane fa nel Challenge di Rimini. Un grande evento di sport che ruota attorno all’area espositiva di piazza Salotto a cui parteciperanno oltre 1.600 atleti provenienti da 51 paesi del mondo e che in realtà è cominciato nei giorni scorsi con le gare di spinning, con l’ironKid riservato ai bambini e con l’Iron Girl la corsa promozionale per le donne che ha visto al via 150 tra runners vere e proprie e semplici appassionate Sei chilometri con partenza dalla Nave di Cascella andando verso nord sul lungomare per tornare a sprintare alla “base” via strada-parco. Ha vinto Rossana Murgia della società Runners Pescara, che ha battuto di una trentina di secondi Ilaria De Leonardis (Runners Chieti) e di un minuto Luisa Cilli (Atletica San Paolo Villareale). Contorno. Che però serve a creare la giusta attesa per la gara degli uomini d’acciaio che prenderà il via domani a mezzogiorno in punto. Quest’anno, dopo qualche contrattempo della passata edizione, la direzione della gara è stata affidata a due guru del triathlon mondiale, il tedesco Kai Walter già a capo della struttura europea targata Ironman che sarà affiancato da Uwe Weigert che assumerà il ruolo di direttore di gara operativo e si avvarrà di un ristretto e qualificatissimo team che curerà i particolari delle varie discipline. «Anche se siamo solo al giorno dell’inaugurazione – hanno commentato gli organizzatori – riteniamo di poter dire che la manifestazione e’ gia’ un successo. Tra atleti e accompagnatori, saranno presenti a Pescara, per cinque giorni, circa sei mila persone: questo significa riempire gli hotel della costa da Ortona a Silvi. L’Iroman, quindi, oltre ad essere una manifestazione bellissima sotto il profilo sportivo, e’ anche molto interessante per il territorio dal punto di vista del ritorno economico e di immagine». Quarantatrè i Paesi rappresentati, dalla Gran Bretagna agli Usa (i più presenti con 34 e 31 atleti), al Sud Africa (10 presenze), fino alla Nuova Zelanda (3) il Canada (9) e il Giappone (3). Tra i favoriti il <nostro> argentino naturalizzato azzurro Daniel Fontana che corre con i colori della DDs di Settimo ed è il vincitore delle ultime due eizioni di questa gara. E’ in forma e lo ha dimostrato due settimane fa a Rimini tenendo testa fino agli ultimi metri a due volte campioni del mondo di Ironman l’australiano Chris Mc Cormack ma dovè guardarsi da un’agguerrita schiera di avversari . A cominciare dall’altro azzurro Alessandro Degasperi, sempre secondo qui a Pescara e sul podio nel Challenge riminese, al tedesco Horst Reichel,che nel suo curriculum vanta secondi posti in Australia e podio a Miami e in Svezia, allo spagnolo Clemente Alonso del Peperoncino team che ha nel suo palmarès vittorie a Minorca, nell ‘ Ironman South Africa ed un terzo posto nell’Ironman di Francoforte, a Gabriele Mazzetta considerato un’icona del Peperoncino Team nel triathlon, dove è nazionale sulle lunghe distanze. Tra le donne occhi puntati sulla nostra Martina Dogana, prima lo scorso anno qui a Pescara e su Lucie Zelenkova nazionale di traithlon della Repubblica Ceca. Infine citazione obbligatoria per Jerry Magliulo che è arrivato a Pescara con un volo dagli States e domani a mezzogiorno sarà pronto per la sua gara. Non è venuto in Abruzzo per vincere ma un record lo stabilisce comunque: con i suoi 70 anni è il triathleta più anziano del gruppo. Ovviamente in bocca l lupo!