Ultra trail du Mont Blanc: storie di campioni
Il venticinquenne francese Xavier Thévenard ha vinto domenica l North Face ’Ultra Trail du Mont-Blanc. Thévenard che è arrivato alla corsa e alle traversate in montagna dallo sci di fondo, ha tagliato il traguardo di Chamonix poco dopo le 13, completando i 168 km di percorso in 20:34:57, sfiorando il record della corsa fatto registrare dal leggendario Dachhiri Dawa Sherpa (20:05:58). Un’impresa, niente da dire. Da qualsiasi parte la si prenda. E basta guardarli in faccia questi runner dellle vette per capire che dentro hanno qualcosa in più. “Faccio fatica a realizzare ciò che ho fatto” ha detto il francese al traguardo e credo che lo stesso pensiero sfiori la mente di tante persone normali che non riescono a comprendere quale sia la molla che scatta nella testa di un atleta per permettergli di corre e camminare sulle cime delle montagne, notte compresa, per centinaia di chilometri. Ma Tant’è . Thèvenard, e tantissimi altri come lui, questi penssieri deve averli domati già da un pezzo e con la vittoria di ieri aggiunge un altro trofeo di prestigio al suo palmares dopo il Trail Du Mont D’or , il Transjutrail e all’Endurance Trail des Templiers. Dietro di lui due spagnoli, il favorito Miguel Heras e Javier Dominguez Ledo. Tra le donne dominio assoluto dell’americana Rory Bosio. Dietro di lei due spagnole: Nuria Picas Albets e Emma Roca Rodriguez. Con questa impresa l’americana entra di diritto nella storia della The North Face® UTMB® in quanto, per la prima volta nelle 11 edizioni della gara, un’atleta donna taglia il traguardo settima assoluta. Ha sbriciolato di ben 2 ore il precedente record di Krissy Moehl . “È stata una di quelle giornate in cui tutto ti sorride- ha detto al traguardo l’americana- mi sentivo benissimo e le condizioni erano ottimali. Battere il record è stata la ciliegina sulla torta”. Fresca come una rosa…più o meno.