Caro direttore, non siamo finti giovani
Rischiosa una polemica col direttore del giornale in cui lavori. Però ci sono momenti nella vita in cui non ci si può tirare indietro. Soprattutto se arriva una collega e ti appoggia sulla scrivania il ritaglio di un articolo che fa a fettine i cinquantenni come te. Scrive Vittorio Feltri nella sua rubrica su Style, il magazine del Giornale: “.. E’ pieno di finti giovani che non accettano di invecchiare e le tentano tutte pur di apparire belli e prestanti. Costoro sono convinti di conquistare l’eterna giovinezza rincorrendo a mille artifici offerti dalla chirurgia plastica e dalla cosmesi”. Ma è ovvio che c’è dell’altro ed è cio che la zelante collega ha evidenziato con un pennarello blu: “Le tentano tutte pur di apparire belli e prestanti. Vanno in palestra, quando hanno un’ora libera si precipitano al parco più vicino e trottano come pazzi rischiando l’infarto per perdere peso e tonificare i muscoli da esibirsi come trofei agli amici e alle amiche. Non hanno capito gli uomini che inseguendo la giovinezza perduta si condannano al compatimento di chi li osserva”. Può bastare. E può essere anche vero. C’è qualcuno (forse tanti) che lo sport lo vivono come un’estrema terapia estetica, come maquillage di quadri- bicipiti e come l’ultimo tentativo di convincere gli altri e se stessi che il tempo si può fermare. Ma non è la gente che frequento io. Io conosco atleti di 50 anni che fanno sacrifici enormi per il piacere di una sfida, che si divertono a correre anche quando piove, che la domenica mattina all’alba si cambiano nel baule della macchina per correre una mezza maratona. E che mai metterebbero piede in una palestra se non per farsi una doccia e togliersi il fango di dosso. Conosco lucidi pazzi che fanno cose che la gente normale pensa siano estreme ma solo perchè non ha il coraggio di provarci. Che le “tartaruga” è solo un animale corazzato, che se ne fottono delle rughe, delle unghie nere dei piedi perchè le scarpe da corsa a volte fanno male e…che si depilano. Si, è vero, si depilano. Ma solo per massaggiarsi con puzzolente olio canforato che è meglio, molto meglio, dell’acqua di colonia. Gente che sa perfettamente che anche nella passione esiste un limite, che si controlla ( dai medici) e che è anche capace di arrendersi. Che ama lo sport perchè è adrenalina, divertimento, gioia e perchè ti fa sentire vivo. Esatto, ti fa sentire vivo. Vibrante ma soprattutto nella testa. Che così non si accomoda su una poltrona e continua a pensare che c’è ancora molto da fare. Senza polemica…ci mancherebbe.