Rimini Challenge, la sfida è un pezzetto di storia
Per quest’anno non cambiare, stessa spiaggia stesso mare…Il ritornello è quello famoso di Piero Focaccia e poi di Edoardo Vianello: lieve lieve, perfetto per un tormentone dell’estate. Fa venire in mente il sole, il sale e gli ombrelloni delle spiagge italiane. Soprattutto della Riviera romagnola. E allora sia, non si cambia. Per il secondo anno torna il Rimini Challenge, il grande triathlon internazionale che nel week end porterà in Romagna i migliori trathleti in circolazione e davvero tantissimi appassionati. Una grande festa di sport, così recita il sito (www.challenge-rimini.it/ita/) e così assicura chi qui ha già gareggiato un anno fa tra mare, lungomare e un entroterra meraviglioso che profuma di tradizione e di pirati. Anzi di Pirata. C’è sempre qualcosa che fa la differenza. E per il Challenge la differenza è tutta nel clima che non è quello meteo che lo scorso anno fece un po’ le bizze e quest’anno si annuncia parecchio caldo. Il clima è tutto cio che gira intorno come la musica di Fossati. E’ un lungomare perfetto per lo show, le montagne come Montescudo, le persone sulle strade che ti applaudono, l’accoglienza genuina che solo da queste parti…. Il clima sono i gioielli medievali dell’entroterra, le trattorie dove si mangia come una volta spendendo come una volta, le piadine e un buon bicchiere di rosso. Il clima sono i campioni che rendono stellare la starting list. E a Rimini ci sono quasi tutti i migliori: da Fontana a Bozzone, da Passuello a Cigana, a Bachor, Frommhold, Mannocchio, Nicholls, De Gasperi e Reichel. E le migliori dalla Dogana alla Csomor, dallaVan Verklen alla Crawford allaForshaw. In verità tutti aspettavano anche Chris McCormack che qui l’anno scorso aveva vinto dopo un emozionanate testa a testa con Fontana. Non ci sarà. Niente rivincita. Un problema fisico gli ha fatto saltare la preparazione quindi l’australiano è rimasto a casa. E un po’ mancherà anche se ha promesso che nel 2015 il suo posto sarà ancora qui. Quindi il fardello del favorito sarà tutto sulle spalle di Daniel Fontana, primo italiano a vincere un Ironman. “La gara dello scorso anno mi ha lasciato l’amaro in bocca- spiega il capitano dellaDDs di Settimo- Spero di conquistare la medaglia che mi è sfuggita in volata con Macca. Il mio calendario gare questa stagione sarà molto fitto. L’obiettivo per me sono le Hawaii, ma Rimini resta uno degli appuntamenti cui tengo di più>. Si fa sul serio. Così come faranno sul serio i protagonisti dello <sprint> che si correrà sabato e i piccoli che si sfideranno nel duathlon junior. Ognuno, come sempre, avrà il suo buon motivo per far fatica, per non mollare, per giocarsela fino all’ultimo metro. <Noi siamo il triathlon> è lo slogan del Challenge. Ed è perfetto. Perchè ogni atleta domenica scriverà un pezzetto di questa storia. Che sarà più o meno faticosa, più o meno veloce, più o meno da campione. Ma storia resta. Che è poi ciò che conta…