Di corsa sotto il tunnel della Manica
Ormai si corre a qualunque ora. All’alba, a mezzanotte, quando si ha voglia: soprattutto. Si corre in qualsiasi modo: attrezzati, arrangiati, mascherati, nudi, seminudi, vestiti da Babbo Natale o con i tacchi a spillo. Ma si corre anche ovunque. E a chi ha la linfa dello sport che gli scorre sottovena tutto ciò non può che far piacere. Corse dure, corse avventurose, corte, lunghe, lunghissime, sui ghiacciai, nel deserto, sulla sabbia del mare, sulle sponde dei laghi…insomma si può scegliere. Ciò che mancava ( che mi mancava) era una corsa in galleria. E che galleria! . Pochi giorni fa una cinquantina di dipendenti francesi e britannici di Eurotunnel hanno festeggiato i 20 anni del tunnel sotto la Manica correndo una mezza maratona a 100 metri sotto il livello del mare. Per la corsa, la prima nel tunnel sottomarino di 50 chillometri che è il più lungo del mondo, i 52 partecipanti, 35 francesi e 17 britannici, hanno utilizzato la galleria di servizio riservato alla manutenzione. Si sono ritrovati “a metà strada” alle 10 del mattino e sono partiti: gli inglesi per raggiungere Folkestone e i francesi Coquelles, vicino a Calais. Durante la giornata, i dipendenti di Eurotunnel si sono anche divertiti a correre uno o più giri di un percorso di un chilometro, una corsa solidale che è servita a raccogliere fondi da devolvere alla Croce rossa.