Ironman Brasile: Ivan “terribile” (e un po’ bugiardo…)
Prendere o lasciare, va sempre così. A Fortaleza, in Brasile Ivan Risti prende un fantastico settimo posto nel primo Ironman della sua vita e Daniel Fontana lascia all’inzio della maratona i suoi sogni di riscatto rincorsi forse un po’ troppo in fretta dopo una frazione di nuoto e di bici che lo avevano visto lottare con i primi. Vince il campione di casa Guilherme Manocchio (8:30:15) che nei 42 chilometri di corsa rosicchia metro per metro tutto il vantaggio che lo spagnolo Eneko Llanos si era costruito in bici mettendo dietro tutti e sognando per per un po’ ( un bel po’) di fare gara solitaria. Sul terzo gradino del podio si piazza Thiago Vinhal (8:52:54), un altro brasiliano a completare la festa di stasera a Fortaleza, città di mare e di traffico infernale anche sul percorso di gara. Prendere o lasciare si diceva e Ivan Risti ha preso tutto ciò che poteva prendere in un esordio difficile con un gran caldo, un gran vento, una moto che lo ha fatto sbandare a metà percorso e un manettino del cambio ko che gli ha fatto fare gli ultimi 70 chilometri con un 53×11 fisso e inamovibile. Ma tant’è l’altelta della DDs è riuscito comunque a portare un po’ di azzurro nella torcida carioca. Un settimo posto che lascia intendere quanto il vice capitano della Dds potrà fare migliorando in bici dove è stato un po’ più lento dei migliori. Nove ore, 1 minuto e 25 secondi per arrivare sul traguardo con una frazione impressionante di maratona corsa in 3 ore e 8minuti, la terza migliore in assoluto dietro ai due brasiliani. Difficile fare meglio e forse anche difficile sperare di più. L’ultima volta che avevo incontrato Ivan Risti al matrimonio di un’amica comune mi aveva detto che in Brasile ci andava tanto per provarci e che sarebbe già stata una vittoria arrivare in fondo… Ma il settimo posto nella gara di esordio sulla distanza più difficile è lì a dimostrare che non bisogna mai fidarsi troppo degli atleti e dei soprattutto dei triatleti. Ivan il terribile (e un po’ bugiardo) mentiva sapendo di mentire…
FOTO: Tiziano Ballabio