Quando le calze raccontano storie di sport
Il Mont Ventoux, venti chilometri di storia scritta con il sudore sull’asfalto francese che il vento non cancella. Il Giro, uno scatto di Pantani, il voltarsi continuo di Gelindo Bordin prima di andare a prendersi l’oro olimpico nella maratona di Seoul, la corsa infinita Forrest Gump. Nove storie. Nove storie prendono colori diversi. Nove storie che in tanti hanno scritto e che ora vengono raccontate da nove paia di calze. Gialle, Rosa, nere più o meno colorate e molto tecniche. E’ la nuova collezione di The Wonderful Socks (http://www.thewonderfulsocks.com/) presentata ieri sera a Milano nello Store Raschiani di via Borgospesso. Una via della moda per un oggetto che potrebbe diventare di moda. Ma che è anche tecnica e produzione tutta italiana. “The Wonderful Socks nasce con lo sport e come tributo allo sport, non solo al ciclismo- spiegano i reponsabili.- Passione ma ricerca perchè sono realizzate con materiali scelti per garantire il comfort e prestazione in tutte le stagioni. Resistex Carbon unito al Polipropilene danno vita a un filato innovativo molto leggero e morbido. E l’’unione di questi materiali garantisce un’elevata traspirabilità e un efficace isolamento termico, superiore a quella della lana. E sono alte perchè ora nel ciclimo va cosi…”. Per ora verranno vendute solo on line. Ventuno euro per una confezione che è qualcosa in più di una confezione. Una busta per custodirle e un cartoncino in cui si racconta la storia a cui sono ispirate, il personaggio da cui hanno preso il colore. E sono le storie più significative e insolite nel mondo dello sport. Vicende mitiche o rimaste nell’ombra, legate a uomini che hanno dato il massimo per superare i propri limiti nel ciclismo ma anche nella corsa. E così Bubba socks è un tributo alla lunga corsa di Forrest Gump, Arenberg la celebrazione del più famoso tratto di pavé della Parigi-Roubaix. Seul 1988 un omaggio all’oro olimpico della nostra maratona. The Climb un’ode ai ciclisti scalatori, uomini leggeri come una piuma. Ma testardi e tenaci. Certo sono solo nove paia di calze ma raccontano ciò che molti vogliono sentirsi raccontare. E allora va bene così…