Granfondo Colnago, un festival della bici
Tre giorni, diecimila ciclisti, venti nazioni rappresentate, più di mille volontari sulle strade, un paese che allestirà tutte le sue vetrine in onore della corsa e anche una notte bianca perchè il ciclismo non è solo fatica. Con la presentazione ufficiale al Castello di Desenzano del Garda (Bs), è iniziato il conto alla rovescia per la terza edizione del Colnago Cycling Festival che il 15, 16 e 17 maggio radunerà sulle rive del lago di Garda il popolo della bici. L’evento voluto da Ernesto Colnago che dall’anno scorso è cittadino onorario di Desenzano, è accolto a braccia aperte dall’amministrazione comunale di Desenzano del Garda. Ed è anche facile immaginare perche. Il lago e l’entroterra gardesano sembrano fatti apposta per pedalare anche fuori stagione e quindi la Granfondo Colnago diventa lo strumento perfetto per fare promozione. E i numeri crescono di anno in anno spinti anche da una festa di tre giorni che fa di questo evento non solo una gara agonistica ma un vero e proprio festival cicloturistico. «Desenzano del Garda, con il suo lago e le colline dell’entroterra, è la cornice perfetta per gli appassionati dello sport e per gli amanti della natura- spiega il sindaco Rosa Leso- Offre strutture ricettive, sportive e commerciali d’eccellenza ed è un richiamo turistico di prestigio internazionale. Perciò la nostra città ha le carte in regola per ospitare manifestazioni di grande successo come il Colnago Cycling Festival, che uniscono la proposta sportiva a quella di intrattenimento, coinvolgendo in una grande festa gli amanti delle due ruote e le loro famiglie”. Insomma una opportunità che permette di portare turisti sul lago e che allarga l’offerta di una zona turistica che strizza l’occhio a chi pedala sulla scia di tante località che all’estero già hanno capito il potenziale di questo movimento. «Il mondo del cicloturismo ha un immenso potenziale con un impatto economico davvero notevole- spiega il vice presidente del Consorzio lago di Garda Franco Cerini- E questo evento è un’eccellenza che ha reso Desenzano meta turistica sempre più ambita, il brand Colnago sta portando grande fortuna alla nostra terra». Il programma dell’edizione 2015 è davvero ricco. Già in corso dal 1 Aprile il Concorso la vetrina “Colnago Cycling Festival” rivolto ai negozianti della zona, venerdì 15 maggio verrà invece aperta l’area Expo con le firme più prestigiose del mondo delle due ruote e verranno distribuiti i pettorali. In serata le danze verranno aperte dalla Notte Bianca promossa dall’Associazione Sviluppo Turistico di Desenzano del Garda. Sabato 16 maggio al mattino si terrà la Randoneè Giro del Lago di Garda mentre al pomeriggio spazio ai bambini con la Baby Bike. Alla sera è prevista la cena di gala con la famiglia Colnago, le autorità e gli importanti ospiti tra cui il due volte vincitore del Giro d’Italia Paolo Savoldelli . Domenica 17 maggio la Garda Legend riservata alle bici d’epoca darà il via alla giornata conclusiva, di cui sarà protagonista la Gran Fondo Colnago, che quest’anno presenta tre tracciati : 159 chilometri e 2044 metri di dislivello per la prova regina, la Gran Fondo; 110 chilometri e 1384 metri di dislivello per la Medio Fondo e 77 chilometri e 940 metri per il percorso corto. «Siamo sempre stati affezionati a questo mondo, siamo stati tra i primi ad organizzare manifestazioni di questo tipo in America- spiega Ernesto Colnago– Desenzano è il poto idelae dove organizzare un garnfondo e io da 30 ho casa qui e appena ho un week end libero ci vengo per trascorrere del tempo. Il Colnago Cycling Festival è una festa della bicicletta organizzata da brava gente, che raduna migliaia di appassionati di ciclismo sulle rive del Lago di Garda. Dall’edizione 2015. Mi aspetto di vedere famiglie provenienti da tutto il mondo, gente che ha voglia di pedalare, divertirsi e scoprire una perla del nostro Paese. Colnago è conosciuta nel mondo, distributori e clienti aspettano questa manifestazione e ci tengono a partire davanti, pensate che solo nei giorni scorsi mi hanno chiamato da Dubai e dal Venezuela per sapere se c’erano ancora dei posti in prima griglia. Mi fa piacere, dopo 60 anni e passa di lavoro con un’azienda che ha saputo festeggiare 18 vittorie olimpiche e 52 campionati del mondo, trascorrere tre giorni tra amici e appassionati. Stringere loro la mano, scattare una foto o rispondere a una richiesta di autografo di ragazzi con i quali sono unito dall’amore per la bicicletta mi gratifica».