Il triathlon europeo parla inglese ( e svizzero)
Mare calmo finalmente. Il Caspio, l’Azerbaijan e Baku dicono bene a un uomo di Sua maestà. E nei Giochi Europei per ora mediaticamente meno seguiti della storia arriva la prima medaglia per la Gran Bretagna. E arriva dal triathlon dove gli inglesi sono una nazione che conta. Nella gara maschile conquista l’oro il giovane Gordon Benson, classe 1994, che non è un carneade qualsiasi visto che già l’anno scorso è stato campione europeo under23 e ottiene così anche la qualificazione a Rio 2016. Dietro Benson (1 h 48 minuti e 31 secondi) si piazza a una decina di secondi il portoghese Joao Silva. Bronzo storico per il beniamino di casa l’azero Rostyslav Pevtsov (1.49’04”). Migliore degli azzurri e stato Delian Stateff (G.S. Fiamme Azzurre) con una gara tutta a rincorrere che si piazza dodicesimo in 1.50’31”. Gli altri azzurri al traguardo sono Riccardo De Palma (Minerva Roma) 19mo in 1.51’40” dopo aver scontato un penality box che gli e’ costata una posizione e il carabiniere altoatesino Matthias Steinwandter che ha finito 25mo in 1.52’48” ma nei giorni scorsi ha dovuto fare i conti con un forte attacco influenzale. Ieri ,con mare e vento che hanno fatto venire i brividi agli organizzatori, era stao il turnmo della ragzze. garà durissima nella quale si era confermata la fuoriclasse svizzera Nicola Spirig in 2:00:28 mettendosi alle spalle l’olandese Rachel Klamer ad oltre un minuto e la svedese Lisa Norden che ha perso la volta per l’argento. “È incredibile vincere i primi Giochi Europei ed essermi qualificata per le Olimpiadi di Rio, questo è un giorno perfetto per me! “ ha detto la svizzera al traguardo. Staccate le nostre: Maria Elena Petrini e Alessia Orla, hanno pagato il conto soprattutto nella frazione podistica, piazzandosi rispettivamente 27ma (2.08’39”) e 29ma (2.10’02”).