Il doping sulla spiaggia di Montalbano
<Finti atleti>, sembra il titolo di una fiction di Montalbano anche se non ci sono omicidi da scoprire ma solo il solito giro di doping tra amatori che si “bombano” per vincere un prosciutto o solo per il gusto di fare poi i fenomeni con gli amici al bar. C’è tutto. Ci sono i poliziotti del commissariato, c’è la meravigliosa Sicilia tra Ragusa e Siracusa. C’è la spiaggia di Punta Secca, la stessa dove nella fiction ha casa il commissario uscito dalla penna di Camilleri . E c’è anche il confidente, lui pure ciclista, però “pulito” e stufo di vedersi passare dai suoi compagni di pedalate a velocità doppia. Così scrive alla procura della Repubblica, spifferà tutto e dà il <la> a due blitz che scattano al termine della maratona di Filippide e della “Coppa san Salvatore” a Chiaramonte Gulfi. Poliziotti e ispettori medici federali del Coni fermano i pù forti dopo il traguardo, fanno i controlli sulle urine e poi vanno a perquisire le auto posteggiate nelle vicinanze, le loro case e anche l’ufficio di qualcuno. L’operazione finisce con 34 indagati tra i quali anche i presidenti di alcune squadre di dilettanti che in occasione delle gare fornivano supporto logistico. Finisce con il sequestro di farmaci dopanti utilizzati negli ospedali dai malati oncologici e reperiti con l’aiuto di un infermiere che si occupava di procacciare medicinali senza ricetta e in molte occasioni allestiva anche un ambulatorio per fare flebo e altri trattamenti. E potrebbe bastare. Ma non finisce qui. Anche perchè dietro l’indagine c’è in corposo lavoro di intercettazioni telefoniche che potrebbero portare a nuovi sviluppi. Gli sport messi sotto controllo dagli uomini della Squadra Mobile non sono solo podismo e ciclismo ma anche il body building e il giro delle palestre.”Le intercettazioni -raccontano gli investigatori -hanno permesso di appurare che gli indagati avevano una gran paura di venire colti in flagranza ed il loro linguaggio cambiava a seconda degli interlocutori. Ad esempio, il meccanico parlava di autoricambi, il falegname di parquet, l’idraulico di tubi, il tabaccaio di sigarette…Ma hanno commesso troppi errori”.