Triatleti in fuga da Alcatraz
Fuga da Alcatraz. Un miglio e mezzo a nuoto dal penitenziario che fu anche di Al Capone fin sulla baia di San Francisco. Un miglio e mezzo nelle acque gelide, attraversate dalle correnti e infestate dagli squali che hanno sempre scoraggiato la fuga di tutti i detenuti tranne uno. Quel temerario che ormai quasi trent’anni fa ispirò il film con Clint Eastwood e che in realtà non si è mai saputo se davvero sia sopravvissuto. Ma fuga da Alcatraz non è solo il film, una leggenda, un pezzo di storia americana. Dal 1980 fuga da Alcatraz è anche una gara di triathlon che neanche a dirlo si chiama “Escape from Alcatraz” (www.escapefromalcatraztriathlon.com/)e che, neanche a dirlo è una delle più dure, affascinanti e ambite sul suolo americano nonostante la distanza di 2,5 chilometri a nuoto, 30 in bici e 13 di corsa non sembri proibitiva. Però non è facile. Ci si tuffa nel pacifico dal pontile di un traghetto che porta gli atleti a ridosso del penitenziario e poi bici e corsa sono senza un metro di pianura. Ci vanno tutti e non solo gli yankee perchè questa è una dei quelle fatiche che poi si raccontano, è una di quelle gare dove poter dire “io c’ero” fa differenza e curriculum. Ci vanno tutti ma soprattutto chi può permetterselo, perchè il brivido costa un sacco di dollari, fino a 750, che non sono proprio un prezzo alla portata di tutte le tasche. E nonostante questo è un’impresa anche trovare un pettorale: “Organizzare una gara qui non è come altrove- spiegano gli organizzatori- Tra permessi, imbarcazioni che controllano, misure di sicurezza e logistica la gara ad Alcatraz costa un sacco di dollari anche a noi. E quindi…”. E quindi il triathlon che forse più di ogni altro ti fa sentire un po’ l’eroe di un film non è mai stato affare per tutti. Fino a quest’anno almeno. Nel 2016 per i triatleti ci sarà infatti una seconda possibilità per gareggiare nella Baia di San Francisco. Una seconda chanche più buon mercato che verrà data a tutti il prossimo 21 agosto visto che la West Coast, la società di triathlon Tri-California che ogni anno organizza il Wildflower Triathlon Festival, ha annunciato che rilancerà il San Francisco Triathlon at Alcatraz (www. alcatraztriathlon..com/) : “Abbiamo un rapporto stretto con i tanti club di triathlon nella nostra comunità – spiega il Ceo di Tri California, Terry Davis- e abbiamo ricevuto centinaio di mail e di richieste che ci chiedono di riaprire la nostra San Francisco Triathlon Alcatraz. Così abbiamo deciso di riprovarci…”. Un miglio e mezzo di nuoto, 20 in bicicletta e sette di corsa più o meno sullo stesso percorso di una gara che comunque resta un’avventura. Un pezzo di storia da scrivere. O forse la trama di un film.