Una “clinica” per imparare a correre
I campioni in corso San Gottardo fanno la fila. Perchè da Inter, Milan, Manchester, da Giampaolo Pazzini a Cristian Chivu a Fernando Torres quando un calciatore, un rugbista, uno sciatore ma chiunque faccia sport ha un trauma al viso e si vuole proteggere con una maschera passa di qui. Ed ora anche i runner. A due passi dai Navigli, da 8 anni ormai Ortholabsport, l’azienda nata dall’intuizione di due ortopedici Lucilla Pezzoni e Stefano Duchini, è diventata un punto fisso per sportivi e non solo. «Rimettiamo in bolla chi corre…». In realtà è davvero così perchè qui la corsa davvero sotto la lente nel nuovo «Running Lab», il laboratorio di valutazione biomeccanica-posturale per tutti i runner, i triatleti, e in generale per tutti gli appassionati che si avvicinano alla corsa ma vogliono farlo senza correre rischi anche perchè circa il 50 per cento dei podisti «improvvisati» si trovano spesso a fare i conti con problematiche fisiche o disturbi amplificati da errori o difetti che non vengono corretti. Analisi della falcata, dell’appoggio, dello scheletro vengono studiati con un paio di telecamere speciali in una stanza che sembra uno studio della Nasa per arrivare poi a progettare (se servono) «solette» che permettono anche a runner che hanno una corsa non proprio perfetta di correggersi. «Partiamo da una attenta anamnesi sportiva- spiega il dottor Lorenzo Boldrini specialista in Medicina dello Sport ed esperto in Riabilitazione ortopedico-sportiva- per poi arrivare ad una valutazione clinico posturale e biomeccanica della corsa attraverso un test della corsa su basi cliniche grazie a una sofisticata analisi computerizzata». Un’ora abbandonate di visita che permette di capire se si corre bene o male ma soprattutto se un modo di correre errato può provocare problemi o accentuarne. Attraverso una serie complessa di test vengono valutati l’allineamento, gli appoggi dei piedi, la flessibilità e la forza muscolare degli arti inferiori e del bacino, la spinta delle braccia ed altro ancora. «Non ci rivolgiamo solo a campioni o corridori amatoriali evoluti che con queste indicazioni possono limare qualche difetto nel loro gesto atletico o migliorare la performance- spiega il dottor Boldrini– Attraverso l’analisi bio-meccanica e baropodometrica del passo e della corsa possiamo conoscere e correggere le cause dei disturbi, prevenire alcuni infortuni classici dei podisti, migliorare e correggere la tecnica della loro corsa». E infatti al termine della visita, che costa intorno ai 200 euro, il «running lab» fornisce un report dettagliato con tutte le informazioni elaborate durante i test e una serie puntuale di indicazioni e consigli da seguire. Allenamenti specifici di tecnica, tabelle compilate ad hoc in cui vengono illustrati gli esercizi da fare per potenziare muscoli e migliorare la corsa, una consulenza sul tipo di calzature da utilizzare e se necessario l’uso di plantari.