Via Lattea, trail senza neve
Non c’era la neve. Ma c’è n’è poca su tutte le montagne in quest’inverno-estivo che , senza essere catastrofisti, il dubbio che tutti gli allarmi sul riscaldamento del pianeta non siano bufale lo autorizza. Non c’era neve e c’era il ghiaccio che sicuramente è peggio e che ha costretto gli organizzatori a rivedere i tracciati. Così il percorso della Via Lattea-Trail non era quello di sempre sulle piste che si snodano per la maggior parte nel comprensorio sciictico della Via Lattea, il più esteso del Piemonte. Una gara unica nel suo genere, che abbina la corsa sulla neve alla corsa in notturna con il solo aiuto della lampada frontale, senza l’utilizzo delle racchette da neve ma solo (per chi vuole) con l’aiuto dei bastoncini. “La sicurezza degli atleti è la cosa più importante. Per questo abbiamo deciso di evitare il percorso classico, con la salita a Col Basset e la discesa a Sestriere – ha spiegato Mau Scilla, organizzatore della gara insieme a Nico Valsesia -. Quest’anno si è saliti soltanto a Sportinia, tornando poi a Sauze d’Oulx lungo la discesa utilizzata in estate per il downhill”. Ma nonostante tutto ciò sabato sera al via c’erano oltre 600 atleti. Pronti con le frontali accese hanno attraversato le vie di Sauze d’Oulx e si sono avventurati verso la pista 30 su un percorso di 12,5 km con un dislivello positivo di circa 600 metri. Per chi faceva la gara corta era un giro secco, per chi invece correva la 25 il percorso era da ripetere due volte. “E’ stata una gara velocissima – hanno commentato gli organizzatori – tenendo conto che i primi sono riusciti a correre di notte, in montagna, percorrendo 25 km in meno di due ore”. Sul podio maschile per la 25 km sono saliti Giulio Ornati (1.55.40); Luca Carrara (1.55.44); Davide Cheraz (1.56.08). Tra le donne, prime a classificarsi sono state Debora Cardone (2.23.44); Katarzyna Kuzminska (2.27.33); Giuliana Arrigoni (2.45.03). Al via c’erano anche Giovanni Storti (del trio “Aldo, Giovanni e Giacomo”), costretto però al ritiro all’inizio della gara a causa di una contrattura al polpaccio e il suo compagno di corsa ma soprattutto di scrittura Franz Rossi, coautore di “Una seducente sospensione del buonsenso”, romanzo appena pubblicato da Mondadori. A fine gara, grande festa sulla piazza di Sauze d’Oulx con pasta party, vin brulè.