Fucilare i ciclisti? Lo scherzo di Natale…
Pochi giorni prima di Natale, proprio perchè probabilmente sotto le Feste ci sentiamo tutti più buoni e bendisposti, era salito agli onori delle cronache Claudio Cicero , consigliere comunale di una lista civica a già assessore a Vicenza. Cicero, che così a naso non credo scriverà pagine di storia politica fondamentali nella storia del nostro Paese, si era conquistato le pagine dei giornali del Veneto ma anche nazionali e addirittura il titolo di qualche tg, perchè, come purtroppo succede spesso sulle strade, deve aver avuto da dire con un ciclista colpevole di non pedalare su una ciclabile e di intralciare la marcia della sua auto. Capita. Non capita, per fortuna, di reagire come ha reagito l’ex assessore alla mobilità del Comune di Vicenza: «Bisogna fucilare i ciclisti che non vanno sulle piste ciclabili» aveva detto in consiglio comunale. «L’altra sera uno l’avrei incartocciato- era stato il seguito- Non è possibile avere la pista ciclabile libera bella e illuminata e la gente in mezzo alla strada con la bicicletta e i fari spenti». Detto che nella sostanza un filo di ragione potrebbe anche averla perchè se ci sono le ciclabli vanno usate, soprattutto di notte e soprattutto se non si hanno luci è chiaro che c’è modo e modo. E quello del consigliere è un modo che non merita neppure di essere commentato. Ignobile. Anche perchè non si è fermato lì: «E ce ne ho anche per le biciclette da corsa- aveva rilanciato in aula– ve lo dico qua perché farò un’azione nazionale: una bicicletta da corsa non può andare in strada, ve lo garantisco io, perché non ha gli strumenti previsti dal Codice della Strada per un velocipede. Mancano fari, catarifrangenti e campanello, sappiatelo, perché farò un intervento e voglio vedere come andiamo a finire». Mi piace nei giorni in cui a Milano il sindaco Giuliano Pisapia manda a piedi tutti i milanesi perchè auto e caldaie stanno soffocando la città e nell’anno in cui i morti prematuri per inquinamento mettono l’Italia e la pianura padana ( in cui c’è anche il Veneto) in testa alla classifica, pensare che ci sia un politico, che di mobilità dovrebbe capire anche qualcosa visto che per cinque anni ha avuto la responsabilità di un assessorato, minacci una battaglia così violenta contro ciclisti e biciclette. Ma forse è solo uno scherzo, perchè Natale fa rima con Carnevale…