06Feb 16
Il Challenge Venezia si fa in sette
Da qualsiasi parte si cominci sembra una follia. Quattro chilometri a nuoto, che poi sono qualche centinaio di metri in meno ma poco cambia, 180 chilometri in bici e alla fine una maratona, non sono una fatica che uno si alza la mattina e decide che si può fare. Però , almeno a giudicare da un movimento che cresce e ci prova, significa che il fascino del triathlon di lunghissima distanza si chiami Ironman, Challenge o in qualsiasi altro modo è indiscusso. E così le gare diventano sempre di più. Ma non è alla portata di tutti, è ovvio. Allora arriva a dare una opportunità a chi si vuole avvicinare con un po’ più di prudenza a queste sfide un inedito format di staffetta che il 5 giugno porterà 30 squadre (il numero è chiuso) formate da un minimo di 4 a un massimo di 7 atleti a partecipare al Challenge di Venezia, che si correrà sulla distanza full per la prima volta in Italia. Due le finalità di questa iniziativa. Quella di cui si è detto, cioè avvicinare a questa specialità atleti che non hanno possibilità di sostenere la prova intera ma soprattutto quella di raccogliere fondi per una Charity a scelta tra quelle registrate su Rete del Dono, la più importante piattaforma per crowfunding di utilità sociale in Italia, che collabora già con importanti eventi quali la Milano City Marathon, la Venice Marathon e la Maratona di Roma. Il primo atleta percorrerà interamente i 3,8 km di nuoto, per passare poi il testimone al primo staffettista della frazione bici nella apposita area cambio dedicata alla Fun Charity Relay dove saranno posizionati i “box” di ciascuna squadra. Il secondo partecipante pedalerà per poco più di 65 km cedendo poi il testimone al terzo atleta che affronterà il tratto più lungo in sella, di circa 110 km. Terminata la prova sulle due ruote sarà il turno dei runner, con il quarto staffettista ad entrare in azione, nella maratona finale che si correrà su di un circuito di 10,5 km da percorrere 4 volte. Concluso il primo giro sarà facoltà di ciascuna squadra decidere come suddividere i successivi tre giri da 10 km prima del traguardo, facendo percorrere più giri allo stesso, inserendo atleti freschi a ogni giro (fino a raggiungere il numero massimo di 7 staffettisti impiegati in totale) oppure facendo correre gli stessi atleti che in precedenza avevano nuotato e pedalato. «Siamo molto felici di introdurre la Fun Charity Relay- sèiega lìorganizzatore Matteo Gerevini- si tratta di una prima mondiale perché mai nessuno ha proposto una formula del genere, che permetterà di coinvolgere tantissime persone in un’iniziativa solidale certificata. Una gara full distance può spaventare per l’importante impegno fisico che richiede, ma con una staffetta che permette di dividere il percorso fino a 7 partecipanti siamo certi di aver creato una formula che permetterà a tantissimi triatleti ed appassionati di sport di poter essere protagonisti e gareggiare a Venezia il 5 giugno per un importante scopo benefico». E al termine ogni squadra taglierà il traguardo con tutti gli atleti insieme per celebrare al meglio una giornata di festa dedicata allo spirito di squadra e alla solidarietà. Le iscrizioni apriranno il 15 febbraio sul sito www.challengevenice.com/it/fun-charity-relay/ e verranno gestite direttamente da Rete del Dono, per poter partecipare ogni Team dovrà raccogliere un minimo di 400 euro da destinare alla Charity scelta.