Il medico che violentava le runner
I poliziotti del commissariato Lambrate hanno arrestato a Milano un medico di 44 anni, che avrebbe aggredito e palpeggiato sette donne che stavano facendo jogging al parco Lambro, uno dei parchi più grandi e frequentati della città. L’uomo, sposato e con un figlio e che collabora con alcuni ospedali della città, è stato arrestato. Le indagini, coordinate dal pm Cristina Roveda, hanno portato direttamente al medico che avrebbe “colpito” nove volte. Secondo quanto riferito dagli inquirenti, le aggressioni sono avvenute o al mattino presto o nel tardo pomeriggio all’interno del parco che l’uomo raggiungeva a bordo della sua auto. Una volta arrivato al parco Lambro, indossava un casco e si nascondeva tra gli alberi, in attesa che passasse una donna che si allenava correndo, poi la palpeggiava con violenza. Solo in un caso il dottore avrebbe cercato di trascinare una vittima in un boschetto. Il 4 dicembre, però, il medico è stato notato da un signora che passava da quelle parti e che ha avuto la prontezza di fotografare la targa dell’auto. Questa mattina gli agenti che hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare, firmata dal gip Alfonsa Maria Ferraro, hanno trovato a casa dell’uomo i caschi e gli indumenti descritti dalle vittime, molestate anche più volte durante il loro allenamento quotidiano. Fin qui la cronaca. Il commento si può liquidare in un paio di righe che sono di una tristezza infinita da qualsiasi parte si prenda questa storia. E’ triste che una donna in una città come Milano non sia libera di correre in un parco senza paura di essere aggredita. E’ triste, qualsiasi siano le motivazioni, le cause, le inspiegabili deviazioni mentali che un uomo segua pulsioni simili. E’ triste che quest’uomo si giochi una famiglia, ma soprattutto un figlio, per una porcheria del genere…