Granfondo, magia d’Abruzzo
Sarà buona la prima, non ci sono dubbi. Ci sono granfondo e granfondo. Granfondo spettacolari, belle e bellissime. Granfondo dove la lista d’attesa è pari alla loro storia e al loro fascino. Granfondo che bisogna fare per dire io c’ero e ci sono stato. E ci sono granfondo che stanno al ciclismo come Monza alla Formula Uno o Wimbledon al tennis. E ci sono granfondo che si fanno per la prima volta ma è come se avessero un destino segnato. Chi non ha mai pedalato nel Parco d’Abruzzo non perda l’occasione di provarci. E l’occasione ora c’è. Il 26 Giugno si corre infatti la prima edizione della Gran Fondo nel Parco. In quello che nel 1923 era nato come il parco d’Abruzzo poi è diventato anche di Lazio e Molise. Ma poco cambia. Anzi nulla perchè da da Barrea a Civitella a Villetta, da Pizzone ad Alfedena a Scanno, da Opi a Pescasseroli la terra resta quella. Fantastica e immutata, quasi incontaminata da un turismo che qui per sfortuna o forse per fortuna non è quello dei grandi numeri. Negli anni tutto o quasi è rimasto intatto in una magia che il silenzio di certi luoghi e di certe salite è capace di rendere uniche e quasi inquietanti. Passo Godi, l’Olmo di Bobbi, il valico di Bisegna, per la prima volta il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise farà da sfondo a centinaia di pedalatori che qui sono passati magari col Giro ma quasi senza accorgersene. Passaggi, trasferimenti, tappe veloci ma mai al centro di una manifestazione. Mai nel cuore del parco come questa volta per 110 chilometri abbaccioando una dozzina di Comuni. Tre salite piuttosto impegnative per mettersi alla prova. Tre salite in un ambiente incontaminato e protetto sfiorando la Camosciara daove vivono lupi, orsi, linci, cervi e camosci. Pedalare ma magari anche ogni tanto fermarsi per guardarsi intorno e apprezzare il racconto di una terra che è viva nelle sue tradizioni, nei sapori, nella storia, nella cultra e nell’ospitaliatà dei abitanti. E infatti oltre alla corsa, i ristori e punti di assistenza, gli organizzatori hanno in programma anche parecchio di altro. Non solo per chi pedala. Ci sarà una granfondo anche per famiglie che accompagneranno i partecipanti alla gara. Fatta di passeggiate, di incontri, di visite guidate e di un “giro gourmet” di 49 km per chi ci vuole provare…