Skyrunner muore in un dirupo
La corsa è una sfida che ogni tanto presenta il conto. Oggi in Valcamonica è morto cadendo in un precipizio un corridore che probabilmente da quelle parti c’era passato chissà quante altre volte. Ma col destino non ci sono crediti. Un volo nel vuoto di 200 metri e non c’è stato più nulla da fare. Un volo in un dirupo che non gli ha dato scampo e i soccorritori che sono arrivato non appena è scattato l’allarme lo hanno capito subito. Così è morto Angelo Mazzelli di Marcheno, un paese in provincia di Brescia, che oggi stava partecipando alla Skymarathon che ogni anno si corre sulle montagne della Valcamonica, tra Corteno Golgi e Santicolo. L’uomo, 52 anni è deceduto per le gravissime ferite riportate nella caduta ed è stato inutile l’intervento di una eliambulanza. Il corpo è stato poi recuperato dagli uomini del Soccorso Alpino. Secondo una prima ricostruzione l’incidente è avvenuto mentre lo skyrunner bresciano stava percorrendo il passo del Sellero, a quota 2800 metri, uno dei passaggi storici e più spettacolari di questa gara difficile che ogni anno raduna infatti al via i migliori specialisti di questa specialità. Li chiamano “corridori del cielo” proprio perchè si arrampicano come stambecchi su montagne e su vette che spesso sfiorano superano i duemila metri, una corsa spettacolare che unisce capacità atletiche straordinarie a un gesto tecnico che non è di tutti. E la SkyMarathon è una delle classiche. Molto nota per la sua spettacolarità e anche per il suo coefficiente di difficoltà la corsa è arrivata alla 21esima edizione e quella di oggi era una gara valida per la selezione ai Mondiali di skyrunning. Il percorso da Corteno Golgi a Santicolo fissava proprio cima Sellero come tetto della gara 2744 metri. Una sfida in alta quota, con oltre 2.650 metri di dislivello in salita e 2.930 in discesa sui monti di Valtellina e Valcamonica superando anche passo Telenek, Passo Salina e tutta una serie di altre località fino a giungere al traguardo di Santicolo (900 metri). Angelo Mazzelli era un corridore esperto. Negli ultimi anni si era dedicato alle gare ultra trail e recentemente aveva concluso la Skyrace Trenta Passi, il tral del Quadrifoglio (100 km), quello della Val di Nure (60 km) e quellod ella Vigolana 65 km). Si stava preparando per 180 km dell’Ultra Trail dell’Adamello che avrebbe corso a settembre. “Aveva cominciato la discesa verso Passo Sellero- scrivono i suoi compagni di squadra dell a New Athletics Sulzano sul sito Facebook- quando un piede in fallo ha fatto si che succedesse il peggio. Il soccorso presente sul percorso è intervenuto immediatamente ma la caduta purtroppo è stata fatale. Noi lo chiamavo il “Guerriero” per la tenacia che metteva in ogni gara ma era sempre disponibile a dare una mano…”. “Oggi è un triste giorno per tutti – ha commentato al Giornale di Brescia Gianluigi Berardi, responsabile del comitato organizzatore della Maratona del Cielo- I sorrisi degli arrivi hanno lasciato il posto alle lacrime non appena la notizia si è diffusa. Siamo vicini ai familiari di Mazzelli .»