Tumori, Primo Aiuto in bici
“Siamo solo uomini che aiutano altri uomini…”. La forza quasi sempre sta nelle cose semplici come pedalare. E’ partita domenica scorsa dal santuario di Tirano, la sesta edizione di Santiago in Rosa, la manifestazione ciclistica benefica di Cancro Primo Aiuto che quest’anno raccoglierà fondi per acquistare gli acceleratori lineari per gli ospedali Papa Giovanni XXIII di Bergamo, San Gerardo di Monza e Niguarda di Milano. Da un santuario all’altro, da quello Beata Vergine valtellinese a quello della Madonna Nera di Czestochowa in Polonia in un viaggio a pedali di oltre 1.450 chilometri. E così dopo alcuni anni in cui le principali protagoniste di Santiago in Rosa sono state le donne quest’anno si è deciso di puntare su un gruppo composto quasi esclusivamente da uomini, tutti brianzoli. Guidati ancora una volta dal team manager Omar Galli, i ciclisti scaleranno il Passo del Bernina per scendere poi a Celerina dove prenderanno verso est e attraverseranno la Svizzera: lungo la valle dell’Inn arriveranno a Innsbrusk, toccheranno quindi Rosenheim e poi Salisburgo, Passavia, Linz per arrivare a Vienna; da qui si dirigeranno in Repubblica Ceca fino a Bratislava e poi verso nord fino al santuario di Czestochowa dove è previsto l’arrivo per sabato 1 ottobre. Chi lo desidera e ha le gambe buone potrà accompagnarli. “L’obiettivo principale di questa edizione di Santiago in rosa- raccontano- è sostenere le raccolte fondi che Cancro Primo Aiuto sta portando avanti in alcuni ospedali della Lombardia per acquistare degli acceleratori lineari per la cura radioterapica degli ammalati di tumore”. Così Maurizio “Cowboy” Cereda falegname 46enne di Cornate, Davide Corti artigiano 47enne , Pierangelo Crespi pensionato 60enne , Maurizio Defendi autista 49enne Gerolamo “Gero” Oggioni 55enne responsabile aziendale, Matteo Ripamonti 44enne odontotecnico tutti di Busnago, Pasquale Monzani pensionato 60enne di Roncello e Franco Sala, che con i suoi 71 anni èil più “anziano” del gruppo, pedaleranno cercando di far parlare di sè cercando di portare a termine un’impresa in cui si cimentano per la prima volta. Per raggiungere questo obiettivo, saranno, come sempre, di grande aiuto gli sponsor dall’Atala che ha messo a disposizione le mountain bike alla Beta Utensili tra gli sponsor dei principali team. E’ prevista la possibilità di sostenere l’iniziativa attraverso l’acquisto simbolico dei chilometri percorsi dagli atleti (un chilometro ha il costo di 5 euro) per sostenere la Onlus Cancro Primo Aiuto, nata nel 1995 in memoria del senatore Walter Fontana. L’Associazione non ha scopo di lucro e propone iniziative nel campo dell’assistenza socio-sanitaria a favore degli ammalati di cancro e dei loro familiari.