Chissà se Giulio Molinari il primo Ironman della sua carriera se lo era immaginato così.  Ci avrà pensato e ripensato, ci avrà perso anche qualche ora di sonno ma quinto assoluto nella gara di debutto su sulla distanza “full” sono una bella soddisfazione e un bel biglietto da visita. per le gare a venire. Quinto in  8 ore e sei minuti dietro a chi qui già aveva corso e vinto negli anni passati. Quinto ai piedi di un podio che è esattamente lo stesso dell’anno scorso, dietro ai due candadesi  Lionel Sanders (7.44.29)  e Brent Mc Mahon (7.50.15) e al’americano Tj Tollakson (8.02.30).  Il carabiniere azzurro se l’è giocata quasi fino alla fine, fino alle ultime miglia quando nella maratona i suoi tempi hanno cominciato ad alzarsi un po’ e si è dovuto guardare alle spalle. Ma fino ad allora ha guardato avanti, come all’ennesima sua gara su una distanza completa, come forse nessuno si immaginava e come forse neppure gli avversari si aspettavano. Quarto nella frazione di nuoto, quarto in quella in bici in 4 ore e 15 minuti che è la frazione  più veloce di sempre di un atleta azzurro in una gara ironman, Molinari nella seconda parte della maratona ha pagato un po’. E ci sta.  In maratona ha timbrato il nono tempo assoluto finendo in due ore e 58 minuti accarezzando però all’inizio anche l’idea che su quel podio si potesse salire. Così non è stato ma ci ha provato ed è andata molto bene comunque. Resta una gara enorme la sua, che chiarisce, se ce ne fosse stato ancora bisogno, qual è lo spessore di un atleta che davanti a sè ha ampi spazi per miglirare e che all’esordio in un Ironman ha provato a giocarsela da subito anche con chi aveva qualche “cap” in più in gare come questa. Il suo allenatore Andrea D’Aquino commentando a caldo la gara sulla sua bacheca Facebook facendogli i complimenti dice che “ha due p…così”. Può darsi. Ma sicuramente anche tanta classe.

LA CLASSIFICA

1 7:44:29     Lionel Sanders      
2 7:50:15     Brent McMahon
3 8:02:30    Tj Tollakson 
4 8:04:29    David Plese  
5 8:06:47    Giulio Molinari