Linus, il Galà e il triathlon di Deejay
Linus è Radio Deejay. Ma anche tante altre cose. E’ la DeejayTen, l’unico, vero, grande evento sportivo degli ultimi anni, la corsa nata come scommessa e regalo di compleanno e diventata un fiume di 30mila persone sulle strade di Milano. E’ il presidente della Milano city marathon e da qualche mese, da quando a Milano è stato eletto sindaco l’ex commissario di Expo Giuseppe Sala, è anche il responsabile dei grandi eventi per Palazzo Marino. Incarico importante e non di facciata, perchè Milano è una città importante e forse l’unica capace di catalizzare l’attenzione, gli sponsor e il pubblico delle grandi capitali europee. Tutto ciò che viene organizzato a Milano finisce sotto i riflettori più che altrove. Ed è un valore aggiunto che dalla moda, alle mostre, alle fiere fa la differenza. Vale anche per lo sport, nonostante la città non sia all’altezza per quanto riguarda impianti e strutture: manca una piscina olimpionica, manca un palazzetto dello sport degno di tal nome, manca un impianto serio per i tornei di tennis, manca anche un po’ la cultura sportiva che poi quella che spinge un sindaco a bloccare il traffico perchè è il giorno della maratona o a chiudere il centro perchè c’è una granfondo o un triathlon. Altrove succede, da noi no e chissà mai se succederà. Però le rivoluzioni si fanno pian piano. E così fa piacere che Linus, che oggi ha preso la scena del quinto Galà del Triathlon, organizzato a Palazzo Lombardia da Dario Nardone, abbia annunciato che il prossimo 20 e 21 maggio all’Idroscalo ci sarà la prima edizione del Deejay Tri, due giorni di gare dallo sprint, all’olimpico, dalle sfide a squadre a quelle per bimbi e bimbi un po’ più grandi. Le notizie buone sono più d’una. La prima è che il gruppo di Deejay, che per l’organizzazione dell’evento si è messo nelle mani esperte di Max Rovatti, entri nel triathlon dalla porta principale. Si fa presto a capire perchè: se succede ciò che è successo con la corsa e con la Deejay Ten c’è da scommetterci che in un lustro il Deejay Tri porterà numeri ed entusiasmo ad un movimento che da tempo si dice sia pronto ad esplodere però non ha ancora fatto il salto di qualità che merita. E che i grandi sponsor probabilmente attendono. La seconda buona notizia è tutta in una sfumatura. Linus al Gran Galà ci è venuto perchè è un appassionato di sport, perchè probabilmente vuol provare a fare un triathlon e perchè il Deejay Tri è una gara della sua “azienda”. Ma ci è venuto in nome del Comune di Milano. L’ha detto subito quando è salito sul palco: “Stiamo cercando di far diventare sempre più bella una città che in questi ultimi anni è diventata più bella…”. E si riparte dall’Idroscalo che è il posto che ogni città del mondo vorrebbe avere per fare sport. Il problema è che da qualche tempo, da quando il governo Renzi ha cancellato un po’ per finta le Province, l’Idroscalo è stato abbandonato a se stesso, diventando in poco tempo la brutta copia di ciò che era qualche anno fa. Ora il Comune di Milano torna per fortuna ad occuparsene, con la promessa di farlo tornare a vivere investendo sul traithlon:”E’ il posto migliore per fare sport a Milano e verrà riportato agli antichi splendori- ha detto Linus– Ed è il posto perfetto per fare un triathlon come questa città merita. Sarà una Deejaten moltiplicata per tre…”. E se così sarà tra qualche anno (magari) un triathlon si riesce anche a riportarlo in centro, tra Darsena, Castello e Parco Sempione…