Triathlon, Lecco docet
“Oggi è così…ma basta un po’ di pazienza. Per uscire dalla città comunque può passare dal centro storico, abbiamo spento le telecamere…”. Non sempre con i vigili ci si guarda in cagnesco. A Lecco stamattina, nonostante mezza città fosse fettucciata per il Duathlon sprint, non si sentiva un clacson. Niente code, niente auto impazzite, niente insulti. Niente di niente. Forse da queste parti sono abituati, forse li hanno avvisati per tempo, forse è fortuna, forse i lecchesi non fanno drammi se una domenica devono andare a compare i pasticcini a piedi. Può darsi. Però il piacere di godersi e di correre una gara su un percorso completamente chiuso alle auto è sempre una bella sensazione. Certo Lecco non è Milano, però c’erano un bel po’ di atleti e tanto pubblico ad applaudire una gara tutta cittadina, veloce è combattuta. Per la cronaca tra gli uomini ha vinto il carabiniere Daniel Hofer e tra le donne Giorgia Priarone del TD Rimini. Ma, sempre per la cronaca, quella di oggi è stata una giornata che spiega a molte amministrazioni di molte città, senza far nomi, che lo sport ( qualsiasi sport) se non viene relegato negli angoli più sperduti delle metropoli per dare meno fastidio possibile, diventa una bella festa ragalata a tutti. Portare una gara di triathlon, una maratona, una sfida sportiva nel centro di una città è un momento di promozione impagabile ma soprattutto è una lezione di cultura sportiva in un Paese che ha bisogno di ripetizioni. Vale più una domenica mattina così che anni di chiacchiere…
CLASSIFICA UOMINI
1)Daniel Hofer, del Team C.S. Carabinieri con il tempo di 51 minuti e 32 secondi
2)Dario Chitti, Venus Triathlon ( 51 minuti e 42 secondi)
3) Marco Corrà, A.S. Minerva Roma ( 52 minuti e 22 secondi)CLASSIFFICA DONNE
1) Giorgia Priarone (T.D. Rimini) 57 minuti e 39 secondi
2) Sara Dossena (Raschiani Tri Pavese) 58 minuti e 41 secondi
3) Verena Steinhauser (The Hurricane S.S.D) con 58 minuti e 55 secondi.