La mezza di Giorgio
Giorgio è Giorgio Calcaterra. Runner, ultrarunner, dominatore della 100 chilometri del Passatore, tre volte campione del mondo sulla stessa distanza. Non basterebbe un libro, il suo (“Correre è la mia vita”) scritto con Daniele Ottavi e appena uscito , a raccontarlo. Forse è meglio una corsa, una mezza maratona che per lui, abitato a correre e vincere con la semplicità dei grandi le gare da 100 e “passa” chilometri, è davvero poca cosa. Però una mezza è la distanza perfetta per capire il senso di uno sport che con Calcaterra esprime il senso più vero. Fatica, velocità, voglia di provarci, di provarci, di star bene e di divertirsi. Domenica 29 ottobre l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola non ospiterà motori rombanti, ma migliaia di cuori pronti a lanciarsi alla conquista della prima “Mezza maratona d’Italia” valuta da Re Giorgio, come lo chiamano un po’ tutti, e organizzata da Galileus insieme ad Asd Urban Runners. Sarà una festa. tra box e cordoli, tra salite e discese, tra appassionati, amatori convinti, tapascioni, famiglie e gente che magari proverà a mettersi per la prima volta un paio di scarpe da corsa ai piedi tranquillizzata dal fatto che per un giorno l’autodromo (a motori spenti) sarà il luogo più sicuro dove fare sport. Tutti insieme in un evento che sembra più un raduno, l’occasione per passare una giornata co un nuovo gruppo di amici e magari conoscerli: ““Organizzare è molto più complicato che correre- spiega Calcaterra– Ma mi sono messo in buone mani e sono convinto che andrà tutto come deve. Ho voluto fortemente questo evento e ho pensato subito di chiamarlo “Italia” perché desidero sia una festa per tutti quanti da qualsiasi posto d’Italia arrivino e Imola è raggiungibile facilmente da ogni parte del nostro Paese. Spero sia una giornata di gioia perchè la corsa è questo. E’ passione, vita, la felicità di stare insieme e divertirsi in modo pulito…”. Le gare saranno tre: oltre alla mezza Maratona competitiva Fidal da 21,097km anche altre due corse non competitive sulle distanze dei 10km e 5km così da permettere a tutti, anche i meno allenati o le famiglie e i bambini, di essere presenti e partecipare. “Quando mi hanno proposto questa gara ero perplesso- racconta il presidente dell’autodromo Uberto Selvatico Estense– il mio mestiere è far correre. e cosa c’è di meglio di una corsa podistica dove le persone corrono realmente? Siamo alla prima edizione ma sono certo che altre ne seguiranno…”. Sarà una festa ma, per chi vorrà fare sul serio, non sarà una passeggiata perchè Imola non è un circuito piatto. Le Formula Uno o o bolidi del Moogp non fanno una piega, di corsa però è tutta un’altra storia…
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