Triathlon e mozzarelle
E alla fine c’è anche il mozzarella party, che poi le mozzarelle sono come le orecchiette che Checcho Zalone portava in uno dei suoi film dal suo paese al Nord: “Voi le comprate al supermercato, così non ve le siete mai mangiate…”. Vuoi mettere. C’è un Buffalo triathlon che il prossimo 4 giugno si corre dall’altra parte dell’Oceano in Minnesota ma, senza andare troppo lontano, ce n’è un altro che domenica prossima si corre tra le terre di Capaccio in provincia di Salerno. E che in realtà è un duathlon cross che vale come campionato regionale Fitri e come tappa del circuito giovani e kids. Roba seria. Sono 3 chilometri di corsa, 18 in mountainbike e ancora un chilometro e mezzo di corsa per arrivare al traguardo. In genere nel fango, perchè così è quasi sempre stato nelle prime due edizioni, che rende tutto più faticoso e più epico ma anche più divertente. Si corre nella Masseria Eliseo della famiglia Bellelli, all’interno della azienda Bufalina tra ulivi, bufale, e stalle in un’atmosfera che un po’ ricorda le sfide del Far West, quelle dei rodei in Texas o in South Dakota dove i cow boy devono fare i conti con cavalli e tori da domare. Dove la domenica si ritrovano quelli dei ranch e dove le donne ( spesso bionde) stanno cavalcioni sugli steccati ad applaudire. Roba per gente dura o quantomeno del mestiere. Roba western, da pantaloni in cuoio, birra, musica country e stivali con gli speroni. Ma è solo il nome che tradisce. Il Buffalo Cross Duathlon è una gara vera, l’antipasto della stagione di triathlon che da queste parti presto si tufferà in mare. Ma è soprattutto una grande idea di Aurora Triathlon e Ideatletica Aurora una delle societa’ di atletica piu’ blasonate del Mezzogiorno che da 53 anni semina sport anche dove non è facile. Perchè un conto è far gare al Nord, un altro a Battipaglia, in Puglia o in Molise. Però poi si fanno, si fanno bene e in un certo senso valgono doppio. E non solo perchè ci sono le mozzarelle…